Norris è l'anti-Verstappen. Da amico a rivale: come è cambiato il pilota della McLaren

diDaniele Sparisci, inviato a Montmelò

La gioia per la pole di Norris ha cancellato (parzialmente) il grande spavento della mattina, quando è divampato un incendio nell'hospitality McLaren. «Ho perso le scarpe e altre cose, avrei voluto vivere una giornata meno stressante» ha detto Lando, l'anti-Verstappen che al Gp di Spagna scatta da primo

L’odore di plastica bruciata non se ne va. Zak Brown, il capo della McLaren, entra nell’hospitality deserta e porta via scatoloni. Danni per centinaia di migliaia di euro e grattacapi in quantità industriale, per continuare a lavorare ha traslocato nell’ufficio del presidente della Fia, Ben Sulayem. Eppure sorride e si gode la pole arrivata con il brivido di Norris (Lando ha battuto Verstappen per 20 millesimi) dopo i brividi, quelli veri, per l’incendio scoppiato al mattino per un cortocircuito a un quadro elettrico.

Momenti di paura nel paddock, una persona della squadra portata in ospedale e subito dimessa, poi la gioia portata da Norris, uno che aveva indovinato il giro giusto soltanto una volta in precedenza. Al Gp di Russia del 2021, un altro mondo.

Tutto è cambiato da allora, ma anche rispetto a un paio di mesi fa: quattro poleman differenti nelle ultime quattro gare — non succedeva da 12 anni — dipingono una lotta aperta in cui la Ferrari conta una pesante doppia battuta d’arresto. Leclerc e Sainz in terza fila, nonostante gli aggiornamenti tecnici, nonostante il desiderio di riscatto dopo il flop del Canada. Senza un errore alla curva 5 Charles avrebbe potuto scavalcare le Mercedes di Hamilton e Russell, ma i tre decimi e mezzo di distanza dalla vetta sono una mazzata, soprattutto qui in Catalogna, pista rivelatrice. «Non mi piace, siamo troppo lontani. Mancava il ritmo, è semplice», sulla faccia del monegasco sono tornati dubbi e preoccupazioni. Su quella di Sainz emerge una certa rassegnazione di fronte a un’evoluzione che non pare sufficiente per stare al passo con i primi. Sogna ancora il colpo nella corsa di casa per l’ultima apparizione in rosso: «Sono sorpreso, mi aspettavo di poter lottare per la pole. E tre decimi qui non li prendi per caso, anche la Mercedes è migliorata tanto e noi continuiamo a soffrire le curve veloci».

BARCELONA, SPAIN - JUNE 22: 2nd placed qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing and Pole position qualifier Lando Norris of Great Britain and McLaren attend the press conference after qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Spain at Circuit de Barcelona-Catalunya on June 22, 2024 in Barcelona, Spain. (Photo by Clive Rose/Getty Images)

La Ferrari proverà ad attaccare alla partenza contando su un set di gomme morbide in più (risparmiato grazie a una buona strategia) per centrare il podio, sarebbe il minimo sindacale. La concorrenza aumenta e il posto di anti-Red Bull — anzi di anti-Verstappen, perché Perez dà la vera misura della macchina blu quest’anno — se lo sta prendendo di prepotenza Norris. Anche se ha «perso le scarpe nell’incendio e altre cose», anche se «avrei voluto vivere una giornata meno stressante: rilassarmi prima delle qualifiche con un po’ di musica, come faccio sempre».

Da Montreal era andato via arrabbiato per un secondo posto, una trasformazione che sta scattando nel pilota più social. Scherza meno, usa toni seri e parla da leader: «È un da un po’ che siamo forti. Ma dobbiamo fare di più: a inizio stagione lo avevo detto che avrei vinto e che la Red Bull non avrebbe più dominato come prima».

23 giugno 2024 ( modifica il 23 giugno 2024 | 06:53)

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