Massimo Giletti torna in Rai, mercoled� prossimo, in prima serata, sulla rete ammiraglia, con “la tv fa 70”: un evento per il 70� compleanno della televisione che ne racconter� la storia attraverso i suoi miti viventi e no. Ma il rientro di Giletti in Rai � ben altro. E’ il segno della Rai che verr�, come testimonia la presenza in prima fila, in conferenza stampa, del direttore generale Giampaolo Rossi. Giletti sar� per questa Rai l’Anti-Fazio. Lo si capisce dalla stoccata che il conduttore d� al suo collega, approdato al Nove, che non ha nemmeno risposto all’invito a partecipare al compleanno della tv “Sono amareggiato e perplesso” commenta.
Massimo Giletti amareggiato: «Ho invitato Fazio, non mi ha neanche risposto»
Il giornalista mercoled� conduce su Rai1 la serata per i 70 anni della televisione: sono felice di essere tornato in viale Mazzini, Mi “riapproprio” del luogo in cui sono nato

Il “nuovo” Giletti vuole avere uno stile pacato e ostenta una visione d’insieme della tv, come quando dice che “la Rai deve produrre pi� internamente”. E a chi gli chiede se vede un futuro da dirigente, non lo esclude, ridendo. “Sono un artigiano della tv” precisa. “Che far� in Rai? Ho un paio di progetti (altre serate-evento, ndr) e poi il mio futuro si decider� a maggio-giugno, ci sono dei rinnovi del consiglio di amministrazione in mezzo” chiosa, mostrando consapevolezza del momento politico. “Sono in prova - autoironizza - ma se Salvini mi passa la 104 (pensione di invalidit�, ndr) vado in pensione: si sta bene”.
Tornare in Rai � una rivincita? “No, � riappropriarsi del luogo in cui sei nato. La vita � questa: l’importante � avere un grande equilibrio dentro l’anima. Recuperare il silenzio. Ho ascoltato il consiglio di Minoli: stattene lontano per un po’. L’ho fatto”. Sulla chiusura dell’esperienza con la7, dichiara: “Io penso di non avere fatto niente di male. Non � stata una chiusura semplice, c’� stata un’operazione giudiziaria, c’� in corso un processo, il tempo aiuta a chiarire”. Quanto alla Rai, “io ho fatto 26 anni qua dentro e non sono andato via per scelta: sono stato accompagnato alla porta”.
In futuro non si vede a contendere lo spazio a Bruno Vespa: “� difficile fare tv per chi non fa la tv liturgica. Ho grande rispetto della liturgia ma trovo che bisogna avere un po’ di coraggio, non ho mai creduto ad una verit� unica (…), difficile che diano a me un programma (Porta a Porta, ndr) che deve essere liturgico”. Tra le chiacchiere, Giletti butta l� che � riuscito a avere l’esclusiva su una cosa importante: “Ma bisognerebbe lavorarci da ora…”. Per ora c’� la serata-evento. “In futuro non so che far�: l’importante � avere offerte…e io ne ho”.
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26 febbraio 2024 (modifica il 26 febbraio 2024 | 15:54)
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