Ucraina, scoppia il caso Poroshenko: “Zelensky non l’ha fatto uscire dal Paese, c’è un’involuzione autoritaria”

KIEV – Il “caso Poroshenko” scuote l’Ucraina. Nei giorni scorsi al capo dell’opposizione è stato impedito di andare in Polonia e negli Stati Uniti. Secondo i servizi segreti ucraini, l’ex premier avrebbe voluto incontrare anche Viktor Orbán e avrebbe fatto così un regalo alla propaganda filorussa. “Si tratta di un’accusa assurda. E mi sembra incredibile che Zelensky adesso ricorra ai servizi segreti per giustificare azioni così miopi.