Una riforma del codice della strada che sposa esigenze e richieste degli automobilisti a danno di quelle di ciclisti e utilizzatori di altri mezzi per la micromobilit�. Insomma, pi� libert� per chi guida auto private, meno diritti per chi percorre le piste ciclabili. � quanto il Pd, per voce di Valentina Ghio vicepresidente della Camera e componente del gruppo dem in Commissione trasporti, contesta a Matteo Salvini, ministro leghista dei Trasporti e delle Infrastrutture. �Presenter� 400 emendamenti�, ha detto a la Repubblica. Anche le associazioni di mobilit� sostenibile hanno espresso preoccupazione per quanto potrebbe avvenire con la riforma.
Il Pd attacca Salvini e il nuovo codice della strada: «Piste ciclabili punite». Il ministro sugli autovelox: «I sindaci dimostrino che sono utili»
Solleva polemiche il ddl in discussione alla Camera. Le nuove regole prevedono restrizioni per i ciclisti e meno per le auto. Il punto sulla sicurezza e sull’ambiente

Tutto questo, � la denuncia politica, perch� l’obiettivo di Salvini con il disegno di legge sul tavolo del Parlamento (� stato presentato a settembre) sarebbe quello di venire incontro alle priorit� offerte dalle grandi opere, sacrificando la spesa per il capitolo ciclabili (�Sono stati tagliati 93 milioni dalla legge di Bilancio�); ridurre il ruolo dei sindaci nel realizzare nuove strutture per la cosiddetta �mobilit� dolce�; congelarne nuove pianificazioni in attesa della legge quadro; concedere in definitiva pi� libert� alle quattro ruote. In pratica, il codice in discussione stabilisce che sar� il ciclista a dover stare soprattutto attento: ci sarebbero meno spazi per le ciclabili, meno doppi sensi, meno segnaletiche pi� favorevoli alle due ruote. Un pericolo e un passo indietro, secondo Pd e associazioni, per la sicurezza sulle strade, e un danno alla sostenibilit� ambientale.
Salvini ha pi� volte spiegato di avere la sicurezza stradale come punto fermo del nuovo codice, ma anche contestato l’interpretazione che della �mobilit� dolce� � stato fatto, compreso l’utilizzo disinvolto dei monopattini , sostenendo le ragioni degli automobilisti. Rispetto alla sicurezza, il ragionamento viene ribaltato: �L’approccio alla mobilit� dolce � stato a volte ideologico e non ha tenuto conto dello stato delle nostre strade, basti pensare a Roma, e del livello di incidentalit�. Molti Comuni hanno previsto piste ciclabili in zone altamente pericolose. La sicurezza stradale va seriamente ripensata alla luce dei nuovi mezzi di mobilit� urbana�. E ancora: �Fare piste ciclabili in luoghi difficili � un rischio per tutti. Milano, per esempio, non � come altre citt� europee tipo Parigi, non � adatta alle biciclette�. Sempre il ministro ha molto contestato il limite generalizzato dei 30 chilometri all’ora introdotto a Bologna, annunciando interventi legislativi anche qui per regolare la possibilit� d’intervento dei sindaci. �Andare a 30 all’ora in citt� non aiuta l’ambiente�, ha inoltre sostenuto.
Ma le ragioni di automobilisti e camionisti sono difese da Salvini anche su un altro punto che molto fa discutere, quello degli autovelox decisi dai Comuni (oggetto negli ultimi tempi di azioni vandaliche, perch� ritenuti strumenti per incrementare ingiustamente le casse municipali). �Non c’� nulla di sbagliato se vengono messi per salvare vite vicino alle scuole, ospedali e strade dove ci sono tanti incidenti�, � il pensiero del ministro espresso a Radio 1 Rai, �ma se vengono moltiplicati dalla sera alla mattina anche sulle strade a due corsie per fare cassa e tassare gli automobilisti, sono semplicemente un’altra tassa�. La riforma del codice della strada ora in discussione in Commissione trasporti a alla Camera intende includere l’argomento. �Stiamo lavorando al nuovo codice della strada per ridurre morti, incidenti e feriti�, ha sottolineato Salvini, �gli autovelox dovranno essere omologati a livello nazionale e i sindaci dovranno spiegare perch� li mettono, dove e con quale motivazione�.
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19 febbraio 2024 (modifica il 19 febbraio 2024 | 12:11)
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