�Javier e Giorgia hanno una visione del mondo molto simile. Pi� libert� e meno regolamenti affinch� gli individui possano sviluppare ricchezza e cos� migliorare le proprie nazioni�. La ministra degli Esteri argentina, Diana Mondino, non ha dubbi: il presidente Milei — che chiama sempre per nome — e la presidente del Consiglio italiana suggelleranno un’amicizia politica nell’incontro del 12 febbraio a Roma. D’altronde, assicura, �le relazioni fra Italia e Argentina sono gi� eccellenti, non saprei proprio come migliorarle�.
Diana Mondino, ministra degli Esteri argentina: «Milei e Meloni, una visione comune, più libertà per rilanciare la nazione»
Intervista alla ministra degli Esteri argentina Diana Mondino, che accompagner� il neo-presidente a Roma. Il Papa? �javier si � scusato con lui. Lavorare con la Chiesa per noi � vitale�

La ministra Diana Mondino con il presidente argentino Javier Milei
Meloni in effetti � stata la prima leader europea a congratularsi con Milei dopo l’elezione, di recente lo ha definito una �personalit� affascinante�. Di cosa parleranno?
�Per la personalit� di entrambi, il tema pi� importante sar� l’agenda politica. Io mi focalizzer� invece sugli aspetti commerciali e sul reinserimento dell’Argentina nel mondo�.
L’Italia pu� essere un ponte per voi verso l’Europa?
�S�. Italia e Argentina hanno molte somiglianze, e non soltanto per la forte emigrazione italiana nel nostro Paese in passato. Attrarre investimenti sar� per noi molto importante, diverse imprese italiane gi� operano qui e ci aiuteranno ad attrarre nuovi investimenti, anche di altre aziende europee�.
Oltre al presidente Sergio Mattarella e a Giorgia Meloni, Milei sar� ricevuto anche dal Papa. Lei lo accompagner� in Vaticano?
�S�.
Il presidente argentino in passato ha usato per� parole forti contro Francesco, � arrivato a definirlo “il maligno”. Ha cambiato idea?
�Javier si � scusato pubblicamente e privatamente per aver usato un aggettivo non molto simpatico. D’altronde, anche a lui hanno detto cose poco simpatiche. La questione non � soltanto avere una relazione cordiale, ma creare un rapporto di lavoro. La Chiesa cattolica � estremamente importante in Argentina ed � un canale straordinario per aiutare la societ� a superare una situazione economica, sociale e culturale cos� drammatica. Lavorare con la Chiesa per noi � vitale. E oltre alla Chiesa cattolica, stiamo cercando di fare un lavoro interreligioso, anche con le altre comunit� cristiane, ebraiche, musulmane�.
Francesco alla fine verr� in Argentina?
�Speriamo che la salute glielo permetta. Nessuno glielo ha mai impedito, al contrario. Per di pi�, essendo argentino non ha bisogno di un invito. Dipender� dalla sua agenda�.
Una sua visita potrebbe pacificare un’Argentina cos� politicamente polarizzata?
�Senza dubbio. Francesco � un grande conciliatore, crea ponti�.
Milei ha detto che i suoi alleati naturali sono Usa e Israele, dove andr� prima della visita in Italia. Come si traduce questa scelta in politica estera?
�Sono frasi che ha detto in campagna elettorale, quando l’obbiettivo era arrivare alle persone con frasi semplici. Noi saremo alleati naturali di tutte le democrazie liberali del mondo. Ovviamente, tra queste ci sono l’Europa, i Paesi del Commonwealth...�.
E come la mettiamo con la Cina? Milei ha detto che non vuole rapporti con �luoghi dove c’� il comunismo�...
�Le relazioni personali, di amicizia, sono una cosa. Ma non ha mai detto che sarebbero state modificate le relazioni con la Cina o con il Brasile. Rispettiamo le politiche interne degli altri Paesi, soprattutto quando si tratta di democrazie. Nel caso della Cina, Javier ha detto che non ci saranno pi� contratti d’affari fra Stato e Stato. Il settore privato � per� libero di fare ci� che vuole�.
Sono volate parole grosse anche fra Milei e altri leader dell’America latina. Il presidente argentino ha definito il collega colombiano un �comunista assassino�, il presidente messicano ha chiamato Milei �fascista�. Anche con il brasiliano Lula c’� tensione. Saranno pi� difficili le relazioni fra vicini nella regione?
�No, no. Una cosa � che non ci sia simpatia fra due persone, altra � che questo abbia influenza nelle relazioni bilaterali fra Stati. L’amicizia o l’inimicizia fra presidenti non pu� alterare rapporti che durano da e per decenni. Meglio se sono amici, per� figuriamo se potessimo fare affari solo con Paesi con cui siamo amici�.
Siete contrari all’accordo Mercosur-Ue?
�Non solo non siamo contrari, ne siamo i principali promotori�.
Il suo impegno da ministra su cosa si focalizzer�?
�Il commercio, perch� in una situazione di crisi l’unico motore di crescita economica sono le esportazioni. Ma l’Argentina deve anche dimostrare al mondo che intende seguire le regole del gioco, che � un Paese credibile. Se non sbaglio, abbiamo avuto nove default, che hanno coinvolto anche tanti investitori italiani. Non deve pi� accadere. Poi, il rispetto dei diritti umani devono essere per noi un tema prioritario, lo impone la nostra storia. E non dobbiamo fare passi indietro su temi in cui abbiamo fatto grandi progressi, come il matrimonio egualitario. Ma soprattutto siamo un Paese ecumenico e possiamo mostrare al mondo come si pu� convivere anche se con prospettive molto diverse�.
In tema di diritti umani, il ministro italiano della Giustizia Nordio ha negato l’estradizione di Don Franco Reverberi. Il governo Milei continuer� a perseguire anche all’estero i ricercati per reati contro l’umanit� commessi durante la dittatura?
�Se ne � rimasto qualcuno, � davvero molto anziano ormai. In Argentina molte persone sono in carcere per questo tema, con e senza processo. E anche questo � un tema molto divisivo per la nostra societ�. Non conosco il caso in questione, ma se ci sono trattati l’Argentina li rispetter�.
Il Fondo monetario internazionale ha appena rivisto le stime economiche dell’Argentina al ribasso, prevede un crollo del Pil. Se lo aspettava?
�Certo, lo sapevamo tutti. �’ impossibile avere una inflazione del 250-300% e continuare a crescere. Le previsioni precedenti erano state fatte prima della folle politica portata avanti lo scorso anno dal ministro dell’Economia nel tentativo di diventare presidente. Si sono generati squilibri monumentali, che hanno portato alla recessione.Per gli investitori credo sia una buona notizia che l’Argentina ha finalmente la volont� di risolvere i suoi problemi e di assumerne il costo�.
Quando torner� ad essere un Paese stabile?
�Non sar� facile n� rapido. Ci hanno lasciato una Banca centrale con riserve negative. Ma il vero “dramma” (e lo dice in italiano, ndr) � sociale ancor pi� che economico. Abbiamo bambini che a 11-12 anni lasciano la scuola. Lo Stato ha sperperato denaro perch� la gente non andasse a lavorare. Si possono incontrare tre generazioni che non hanno mai lavorato, nonno, padre e figlio. Una catastrofe sociale. Javier deve tagliare la spesa pubblica e al contempo aumentare la spesa per sostenere le classi pi� povere�.
Felice di lavorare da ministra al fianco di Javier Milei?
� E’ ci� che ho desiderato per tutta la mia vita. Ho 65 anni, un nipote fantastico, un’ottima posizione economica e avevo un lavoro super interessante. Ho rinunciato a tutto, tranne a mio nipote, per questo lavoro�.
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1 febbraio 2024 (modifica il 1 febbraio 2024 | 07:14)
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