Arrestato per violenza sessuale su ragazze minorenni, potrebbero esserci altre vittime
Arrestato con l’accusa di violenza sessuale a danno di diverse minorenni nell’Aretino, ragazze tra i 15 ai 16 anni, un uomo di origine straniera è finito ai domiciliari. Le violenze si sarebbero consumate all’interno di autobus della linea extraurbana su sei studentesse minorenni, tra il dicembre 2023 e gennaio 2024, residenti in diversi comuni della provincia aretina.
I carabinieri della Stazione di Arezzo hanno eseguito l’ordine di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Arezzo, nei confronti dell’uomo, di origine asiatica, residente in un comune della provincia, perché è stato ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale commesso nei confronti delle sei studentesse minorenni, residenti anche loro in diversi comuni della provincia aretina.
Le indagini che hanno portato all’emissione della misura cautelare sono partite dalle dichiarazioni di una ragazza che era stata molestata subendo e che, confrontandosi con altre coetanee, vittime degli stessi abusi mai denunciati, ha capito che l’uomo che l’aveva molestata era lo stesso che aveva abusato le altre giovani. I carabinieri, presa la denuncia, hanno avviato le indagini a partire dalle dichiarazioni della ragazza, alle quali, nel frattempo, si erano aggiunte le testimonianze delle altre cinque.
Così i militari sono riusciti a individuare l’uomo che, a seguito di un servizio predisposto in civile, è stato bloccato e identificato al capolinea della linea extraurbana di autobus utilizzata quotidianamente per recarsi in Arezzo. L’uomo, incensurato e residente in provincia, vive in Italia da diversi anni, è stato quindi sottoposto agli arresti domiciliari presso l’attuale residenza in attesa dell’udienza di convalida da parte del GIP del Tribunale di Arezzo.
I militari dell'Arma sono riusciti, attraverso attente indagini e il racconto della prima ragazza, a risalire a sei delle vittime dell'uomo. Non è escluso, dato il luogo in cui sono consumati gli abusi, che ci possano essere altre vittime. I carabinieri di Arezzo invitano a presentare denuncia.