Il Klimt ritrovato a Vienna, i nazisti e l’asta dei misteri. “Non vendete il ritratto della signorina Lieser”

VIENNA – Nel 1917 Margarethe Constance Lieser è costretta a posare per nove volte nello studio viennese di Gustav Klimt. Farsi ritrarre dal grande pittore dello Jugendstil significa anzitutto armarsi di una grande pazienza. La diciottenne dai grandi occhi bruni viene dipinta su uno sfondo arancione, il vestito è un profluvio di colori: il quadro è uno degli ultimi capolavori di Klimt, commissionato dai genitori di Margarethe, i Lieser.