Navi russe attese a Cuba: previste manovre. «Non trasportano armi atomiche»
Un'operazione militare «di routine» nelle relazioni storiche tra Cuba e Russia: attesi il sottomarino nucleare Kazan, la fregata Gorshkov, la petroliera Pashin e il rimorchiatore d’altura Nikolai Chiker
Prima la segnalazione del Pentagono che ha impegnato i suoi ricognitori nel tracciamento, poi l’annuncio dell’Avana: una formazione navale russa è attesa a Cuba. Un modo per ribadire la propria presenza in acque lontane dalla “madrepatria” e in scacchieri vicini al cortile degli Usa. La task force è partita a metà maggio ed è attesa all’Avana per il 12-17 giugno.
Ne fanno parte il sottomarino nucleare Kazan, la fregata Gorshkov, la petroliera Pashin e il ben noto rimorchiatore d’altura Nikolai Chiker, già protagonista in passato di “crociere” in questi mari “caldi”, con puntate lungo la costa della Florida.
Un comunicato del governo castrista ha sottolineato che l’evento è parte delle storiche relazioni tra i due paesi, affermazione seguita da una seconda: nessuna delle unità trasporta armi atomiche. Rassicurazione “ufficiale” in un momento di grande tensione.
Le unità, secondo indiscrezioni, parteciperanno a manovre con la Marina alleata, in seguito è probabile una tappa in Venezuela, altro punto d’appoggio per il Cremlino. Fonti militari statunitensi hanno definito l’operazione di “routine” mentre va ricordato che la Nato ha condotto, a sua volta, esercitazioni non distanti dalla Russia. È uno schema abituale all’interno del grande confronto, sfida accentuata dal conflitto in Ucraina. Qualche osservatore ha accostato la mossa – in modo indiretto – all’annuncio di Vladimir Putin sulla volontà di fornire sistemi a lungo raggio a paesi avversari dell’Occidente, una risposta all’invio a Kiev da parte della Nato di armamenti con analoghe capacità.
In realtà la Flotta del neo-zar si è spinta spesso in direzione del territorio americano: oltre al Chiker è stata segnalata la presenza di navi-spia in porti caraibici ma anche di sottomarini nucleari, impegnati in pattugliamenti “strategici” in Atlantico e zone di interesse.
Mosca studia sensori, aree di training, fondali, rotte d’accesso. Il Kazan è dotato di missili da crociera (e forse anche ipersonici), il rimorchiatore d’altura dispone di equipaggiamenti che permettono interventi anche in profondità o può svolgere funzioni d’appoggio per i sommergibili o palombari.