Si apre gioved� a Dubai Cop28, l’annuale conferenza Onu sui cambiamenti climatici, annunciata da cinque dati inquietanti. 1) Non c’� ormai pi� alcun dubbio che il 2023, sotto la spinta di El Ni�o, sar� l’anno pi� caldo di sempre. 2) Il 4 luglio con 17,19 gradi � stato il giorno con la temperature media globale pi� alta di sempre sulla Terra da quando esistono le misurazioni. 3) Il 1� agosto la temperatura dei mari tra le latitudini di 60� N e 60� S con 20,96 gradi � stata la pi� alta di sempre. 4) Il 17 novembre sono stati per la prima volta superati i 2 gradi sul livello di base pre-industriale 1850-1900. 5) Gli obiettivi fissati negli Accordi di Parigi del 2015 sono lontanissimi: entro il 2030 si dovevano ridurre del 43% le emissioni di gas serra per limitare possibilmente a 1,5 gradi l’aumento di temperatura media entro la fine del secolo (siamo gi� a +1,2 �C) e assolutamente entro 2 gradi, ma le azioni finora intraprese porteranno nel 2030 a ridurre le emissioni soltanto del 2% .
Cop 28 a Dubai, la Terra brucia nel solito scontro ricchi-poveri (con una sola buona notizia)
Riflettori accesi sull’annuale conferenza Onu sui cambiamenti climatici. I punti nevralgici in discussione e il positivo accordo raggiunto di recente tra Usa e Cina

I temi centrali in agenda a Cop28 sono quindi due: il bilancio a otto anni da Cop21 e il Fondo Loss & Damage, finanziato dai Paesi pi� ricchi, destinato a compensare perdite e danni causati dai cambiamenti climatici nelle nazioni pi� povere. Intorno a quest’ultimo argomento si dibatte da anni, sono stati spesi fiumi di parole e tante promesse (100 miliardi di dollari all’anno) ma di soldi veri se ne sono visti pochi. Anche perch� in mezzo, occorre riconoscerlo, c’� stata una pandemia e la guerra in Ucraina che ha fatto dirottare le risorse verso altre direzioni. L’unica buona notizia � il recente accordo Usa-Cina, che apre la strada a una possibile intesa anche sul clima tra i due colossi mondiali, anche perch� se si prosegue su questa strada l’aumento di temperatura a fine secolo sar� di 2,5-2,9 �C, con tutte le conseguenze che ci� comporta (scioglimento dei ghiacci, aumento del livello dei mari, tempeste sempre pi� forti, siccit� pi� lunghe, temperature in alcune zone che supereranno il confine dei limiti vitali).
A Dubai si prevede un acceso scontro tra Paesi ricchi e poveri proprio sul tema dei soldi per il Fondo Loss & Damage, sul quale nelle riunioni pre-Cop28 sembra che ci si avvii verso un compromesso, ma occorrer� vedere a quale livello. A Dubai � atteso anche Papa Francesco, salute permettendo. Ancora incerta la sede del prossimo anno: si erano fatte avanti Bulgaria e Repubblica Ceca, ma la Russia ha posto il veto per tenere Cop29 in una nazione Ue. Cop30 nel 2025 dovrebbe avere luogo a Belem, in Brasile. Staremo a vedere.
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27 novembre 2023 (modifica il 27 novembre 2023 | 14:24)
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