Uber e Ncc: attesa di un’ora tra una corsa e l’altra e foglio elettronico obbligatorio. Le nuove regole

diEdoardo Nastri e Francesca Cibrario

Tre decreti allo studio del ministero dei Trasporti limiterebbero l’attività delle società di noleggio con conducente: c’è anche il divieto di intermediazione per agenzie di viaggi e hotel

Uber e Ncc: cosa potrebbe cambiare con i decreti a cui sta lavorando il ministero dei Trasporti

Ncc, Uber e taxi, uno scontro che va avanti da tempo e sembra non trovare una fine. Sotto i riflettori c’è il possibile cambio delle regole per il settore del noleggio con conducente: il ministero dei Trasporti sta lavorando a tre decreti che limiterebbero l’attività delle Ncc introducendo diverse nuove regole che seguono la previsione del 2019.

Foglio elettronico e attesa di un’ora

Tre i punti caldi che, secondo le associazioni di categoria, ucciderebbero il settore Ncc. Il primo riguarda l’introduzione del foglio di servizio elettronico che prevede di specificare per iscritto il tragitto che il passeggero vuole fare e gli orari specifici in cui intende spostarsi. Poi c’è l’attesa di un’ora tra un servizio e l’altro o il rientro nella sede Ncc prima di iniziare una nuova corsa. Infine il divieto di intermediazione che porterebbe all’esclusione di cooperative, agenzie di viaggio, hotel e altri dalla prenotazione dei servizi Ncc per i propri clienti.

A Roma 1 milione di richieste Taxi inevase al mese

Le proteste delle associazioni di categoria e di Uber — che in Italia funziona seguendo le regole del noleggio con conducente — arrivano in un momento di crisi del trasporto pubblico legato alla carenza di taxi. A Roma mensilmente sono oltre 1,3 milioni le chiamate inevase, a Milano oltre 500 mila. Inoltre l’ordinanza 35/2024 della Corte costituzionale muove contro lo stop alle licenze Ncc, deciso alla fine del 2018 dal governo Conte.

Il caso Uber

Le proteste non si placano, alimentate anche dal caso Uber. La società è sbarcata in Italia nel 2013, lanciata inizialmente come Uber Pop la cui funzione era consentire a chiunque di offrire passaggi con la propria auto a prezzi molto bassi. Una storia durata fino al 2015, quando il Tribunale di Milano ha dichiarato il servizio illegale per concorrenza sleale. Ecco perché oggi in Italia esiste solo Uber Black, di fatto un servizio Ncc di lusso quindi più costoso, ma consentito.

Ncc, che cosa dice il Codice della Strada

Il noleggio con conducente in Italia è regolamentato dall’articolo 85 del Codice della Strada. Possono essere destinati a questo servizio per trasporto di persone: i motocicli con o senza sidecar, i tricicli, i velocipedi, i quadricicli, le autovetture, gli autobus, gli autoveicoli per trasporto promiscuo o per trasporti specifici di persone e, addirittura, i veicoli a trazione animale.

20 marzo 2024 ( modifica il 20 marzo 2024 | 12:37)

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