Juventus, Exor sottoscriverà tutto l’aumento di capitale da 200 milioni se gli altri soci e il mercato si sfilano
di Francesco Bertolino
L’esclusione dalle coppe europee costa cara alla Juventus, che fra luglio e dicembre del 2023 ha perso oltre 95 milioni di euro. L’assenza dalla Champions League e dalle altre competizioni - a cui comunque il club non avrebbe potuto partecipare a causa delle sanzioni Uefa per il caso plusvalenze - ha causato un danno di 60 milioni, fra la riduzione dei proventi dei diritti televisivi e i minori introiti al botteghino.
I costi sono poi scesi solo lievemente, passando in un anno da 210 a 205 milioni. C’è stato sì un piccolo risparmio di 3 milioni sulle spese per i calciatori (da 131 a 128 milioni), ma di certo insufficiente a colmare la voragine aperta nelle entrate dalla mancata partecipazione ai tornei continentali. I ricavi sono infatti calati del 26% rispetto allo stesso periodo del 2022, da 233 a 173 milioni.
di Francesco Bertolino
L’effetto combinato di minori entrate e uscite stabili ha costretto i vertici della Juventus a deliberare a ottobre un aumento di capitale da 200 milioni, senza il quale il patrimonio del club sarebbe diventato negativo. Il rafforzamento patrimoniale è tuttora in corso, ma l’azionista di riferimento della società, Exor con il 63,8%, ha già anticipato la quota di sua competenza per 127 milioni, sufficienti - per ora - a risanare il bilancio. La holding degli Agnelli-Elkann ha inoltre dato la sua disponibilità a coprire per intero anche la parte residua dell’operazione, qualora gli altri soci decidessero di non contribuire all’aumento, il terzo in quattro anni per un totale di 900 milioni di euro.
La decisione dei soci dipenderà probabilmente dalla credibilità del nuovo piano industriale presentato dal consiglio di amministrazione della Juventus, che punta ad aumentare il giro d’affari del club mantenendo sotto controllo i costi. Certo, sulle strategie del management incombe l’incognita dei processi in corso a Roma sulle presunte plusvalenze fittizie e sulle due manovre stipendi attuate durante la pandemia. Lo scorso 22 dicembre la Procura della capitale ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, mentre qualche giorno prima gli stessi inquirenti hanno acquisito i bilanci del 2022 e del 2023 nel quadro di una seconda indagine che il club ha ragione di ritenere riguardino sempre i medesimi fatti.
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