Escalation Russia - Nato: cos'è cambiato in Ucraina | Corriere TV

Nella sua rubrica, «Oriente Occidente», Federico Rampini commenta l’attuale stato di tensione tra la Russia e la Nato innescato dall’autorizzazione – americana e tedesca soprattutto – ad usare le armi fornite agli ucraini per colpire le basi di lancio russe. «È un’assurdità aver concesso agli ucraini di usare le armi solo contro i missili russi e non anche contro le basi di lancio – nota Rampini – Smentisce tutte le favole raccontate su un’America che aizzava gli ucraini in una guerra per procura». Gli Stati Uniti hanno invece mostrato un’altra priorità, «non essere coinvolti direttamente in questo conflitto». «Gli esperti militari americani considerano irrealistica la minaccia nucleare di Putin, perché gli stessi danni subirebbero sia la Nato che la Russia – spiega - Ma Putin ha capito che abbiamo un’opinione pubblica pusillanime, e per questo agita continuamente lo spettro nucleare. È anche per questo motivo che l’Ucraina si difende da due anni con una mano legata dietro la schiena».