Corsa al bonus da 550 euro per lavoratori part time e stagionali: ecco come funziona e come accedere, c’è tempo fino al 15 dicembre

Non tutti lo sanno ma i lavoratori con contratti part time, che sono impiegati solo in alcuni periodi dell’anno, hanno a disposizione un sostegno al reddito. Si tratta del bonus part time 550 euro per i lavoratori part time. Alcuni criteri di accesso sono stati di recente modificati e la platea dei beneficiari quindi è stata ampliata. Occorre però badare bene ai termini per la presentazione della domanda: per il bonus part time scade il 15 dicembre e dunque rimane poco tempo a disposizione. Ecco cosa sapere.

Di cosa si tratta?
Il bonus part-time è pensato per chi lavora con contratti part time solo alcuni periodi dell'anno. L’obiettivo del bonus part-time ciclico 550 euro è di offrire un sostegno a chi rimane senza impiego e dunque senza retribuzione per alcuni mesi dell’anno. Si tratta di un aiuto una tantum ed è rivolto solo ai dipendenti di aziende private con contratti specifici. Chi rientra nella categoria dovrà sbrigarsi per la richiesta: la finestra per fare domanda si è aperta il 13 novembre 2023 e la piattaforma Inps per inviare l’istanza chiuderà il prossimo 15 dicembre 2023. Per questo aiuto economico sono stati stanziati 30 milioni di euro per il 2023.

Platea più ampia
Quest’anno ci sono più possibilità di arrivare alla misura. La pIatea di beneficiari è stata infatti allargata. Questo bonus era stato introdotto dal decreto Aiuti del 2022 ed era relativo ai contratti stipulati nel 2021 a tempo parziale ciclico verticale. Quest’anno, il decreto Anticipi (decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145) ha rinnovato la misura da 550 euro anche per il 2023 ma ha specificato che l’indennità 2022 è riconosciuta ai titolari di tutti i rapporti di lavoro part-time (verticali, misti o orizzontali). E’ caduto quindi il limite ai soli contratti verticali. Inoltre in questi giorni (e fino al 15 dicembre) è possibile inviare anche le richieste di accesso alla prima edizione, quella dell’anno scorso. In pratica, chi non aveva mai fatto domanda o si era visto rigettare la richiesta perché non rientrava nella nuova definizione fornita quest’anno dall’Inps per la platea degli aventi diritto può rifarsi avanti.

L’Inps tuttavia specifica che «Dovranno presentare entrambe le domande (per l’anno 2022 e per l’anno 2023) coloro che, in precedenza, non ne avevano presentato alcuna. Dovranno, invece, presentare solo la domanda riferita all’anno 2023 coloro che l’avevano già presentata per l’anno 2022 a prescindere dall’esito della stessa. Infatti, per coloro che hanno presentato domanda per il 2022, e questa sia stata respinta, è stata prevista la possibilità di proporre riesame e non è, dunque, consentito inoltrare una nuova domanda». In pratica, chi non aveva fatto domanda nel 2022 quest’anno può presentare due domande. Chi invece aveva fatto domanda nel 2022 e se l’era vista respinta può chiedere il riesame che non è una nuova domanda. Sulla piattaforma Inps è indicata la modalità per procedere con il riesame.

Chi può fare domanda

Ci sono tanti paletti per arrivare a questa forma di aiuto: l’indennità una tantum da 550 euro si ottiene solo se sono soddisfatti criteri precisi di tipologia di contratto e di inattività. Il bonus spetta solo ai lavoratori dipendenti di aziende private che devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclicocon periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane (5 mesi). L’interruzione può essere periodica ma può essere prevista anche una sola interruzione annua, che copra la durata minima e massima richiesta per legge.

Si tratta di un incentivo che il Governo ha pensato per quei lavoratori che non lavorano tutto l’anno perché magari sono stagionali e lavorano in estate oppure in inverno.

Gli altri limiti
Ci sono anche altri requisiti da rispettare: alla data della domanda, il richiedente non deve essere titolari di altro rapporto di lavoro dipendente, né percettore della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) o di un trattamento pensionistico. Il bonus da 550 euro è invece cumulabile con l'assegno di invalidità, può essere riconosciuto solo una volta a ciascun lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.

Come fare domanda
Le domande all’Inps, che poi provvederà ad erogare le somme direttamente sul conto corrente dei beneficiari, vanno presentate entro la data del 15 dicembre 2023. Queste richieste possono essere fatte sia per i periodi 2022 che per il 2023. L’istanza si presenta in via telematica, accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, sul sito www.inps.it, seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e selezionando la prestazione “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”. Occorre fare richiesta con Spid (di livello 2 o superiore), carta d’identità elettronica (Cie) o con carta nazionale dei servizi (Cns). Si può tuttavia fare richiesta anche tramite il servizio telefonico di Contact Center Multicanal o attraverso il Patronato.