Paolini batte Madison Keys infortunata e in lacrime: Jasmine va ai quarti di Wimbledon
Sul 5-5 nel secondo set la statunitense Madison Keys si infortuna a una coscia e deve arrendersi al dolore. Paolini vola ai quarti «ma così è troppo brutto»
Il finale più crudele, l'abbraccio più bello. Jasmine Paolini diventa la quinta italiana a raggiungere i quarti di finale a Wimbledon dopo Laura Golarsa (1989), Silvia Farina (2003), Francesca Schiavone (2009) e Camila Giorgi (2018), ma l'epilogo del match contro Madison Keys per l'americana è un dramma sportivo.
Avanti 5-2 e con la possibilità di servire per il match, Keys sente una fitta all'adduttore della coscia sinistra: prova a giocarci su, poi chiede il medical timeout, infine è costretta al ritiro sul 5-5. Paolini va ad abbracciare l'avversaria, la stringe forte, poi le telecamere la inquadrano mentre si lascia scappare un «Che brutto». Ha ragione, perché una partita così pazza meritava un altro finale. In ogni caso, per Jasmine un altro risultato straordinario e un'altra avversaria americana nei quarti: o Coco Gauff o Emma Navarro.

Nelle due ore e 19' che hanno preceduto l'ingresso in campo di Jannik Sinner e Ben Shelton, la toscana era partita fortissimo: quattro game consecutivi, prima che Keys entrasse in partita riuscendo ad allungare il primo set, comunque chiuso 6-3 da Jasmine, potente da fondo campo e delicata nel gioco a rete, mix perfetto sui prati.
E il break in avvio di secondo set sembrava il prologo di una vittoria agevole, ma la partita è girata per la prima volta: Keys ha vinto cinque game di fila, poi è andata a servire per portare il match al terzo, ma ecco la seconda svolta.
Paolini è risalita fino al 5-5 e alla palla break che l'avrebbe mandata a servire per il match, non trasformata: il secondo set si è quindi risolto al tiebreak, dove Madison al secondo set point ha chiuso 8-6. Sembrava non averne più, Jasmine, che ha perso la battuta nel terzo game del set decisivo e successivamente nel settimo.
Poi, però, su quel colpo da fondo campo, l'infortunio di Keys, le lacrime, la speranza di tornare in campo dopo il timeout medico, una vittoria che Jasmine non avrebbe voluto festeggiare in questo modo. «In questo momento mi dispiace tantissimo per lei — le sue parole —. Finire la partita così è brutto. Penso che abbiamo giocato davvero una bella partita: è stata dura, con molti alti e bassi. Mi sento un po' felice ma anche triste per lei. Non è facile vincere così».