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Imu, il saldo si versa il 18 dicembre: chi non paga? Le esenzioni e come versare il giusto: tutte le novità
I comuni tornano a battere cassa. E per i proprietari immobiliari, non tutti per fortuna, è tempo di mettere mano al portafoglio. Entro lunedì 18 dicembre (la scadenza ordinaria del 16 cade di sabato) deve essere versato il saldo 2023 dell’Imu, l’imposta municipale unica sugli immobili. È confermata l’esenzione per le abitazioni principali e relative pertinenze, escluse quelle di lusso. Confermata anche la riduzione del 25% dell’Imu per gli immobili affittati a «canone concordato». Tra le novità di quest’anno l’esenzione per gli immobili occupati abusivamente e quindi non utilizzabili né disponibili, a condizione che sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria per violazione di domicilio o sia iniziata l’azione giudiziaria penale per occupazione abusiva. Per fruire dell’esenzione andrà poi presentata apposita comunicazione al Comune e l’esonero è limitato al periodo dell’anno durante il quale sussistono le condizioni previste. Altra novità, non positiva, per il 2023, è l’applicazione della riduzione Imu al 50% (invece che al 37,5% come avvenuto nel 2022) dell’Imu sull’abitazione posseduta dai cittadini italiani non residenti nello Stato, se titolari di pensione estera in regime di convenzione internazionale con l’Italia, purché la casa non sia locata o data in comodato d’uso.