“Una vita di lavoro in banca e ora mi ritroverò una pensione tagliata di quasi 300 euro”

ROMA — «O vado in pensione tra quattro anni con l’assegno tagliato di 200-300 euro al mese. Oppure lavoro altri dieci anni ed esco dopo 49 anni di contributi, in pratica Quota 49». La storia di Stefano Fornaro, dipendente di Intesa Sanpaolo e delegato Fisal Cgil nel gruppo bancario, è esemplare del taglio pasticciato operato dal governo Meloni in manovra alle pensioni di 732 mila dipendenti pubblici, medici e non solo.