Si apre la 28esima Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite , nell’anno pi� caldo mai registrato prima e in un contesto di forti tensioni internazionali, che metter� a dura prova le capacit� diplomatiche dei 198 Paesi partecipanti. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto alla comunit� internazionale di �sradicare i combustibili fossili�, ma l’atmosfera a Dubai � carica di pessimismo. Colpa anche delle indiscrezioni secondo cui il presidente della Cop, l’emiratino Sultan Al Jaber, vorrebbe stringere, durante gli incontri bilaterali, accordi nel settore del gas e del petrolio (� amministratore delegato sia dell’azienda statale del petrolio sia di quella per le rinnovabili). Ieri si � difeso: �Sono accuse false, non corrette�.
Accuse al Sultano e duello sui soldi: la Cop degli assenti e delle tensioni
Forfait di Biden, Xi e del Papa: il summit sul clima si apre a Dubai. Caccia a un’intesa difficile

Domani e sabato, nel cosiddetto World Climate Action Summit, prenderanno la parola i capi di Stato e di governo, per elencare i propri impegni in materia climatica. Assenti sia il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sia il leader della Cina, Xi Jinping. Anche il protagonista pi� atteso, Papa Francesco, ha dato forfeit all’ultimo per ragioni di salute; al suo posto ci sar� il cardinale Parolin. Un segnale positivo � arrivato, per�, dall’inviato Usa per il clima: il �veterano� John Kerry ha confermato che Cina e Usa, responsabili da soli del 40% delle emissioni globali di gas serra, collaboreranno per il �successo di questa Cop�.
Tra i 160 leader attesi al vertice figurano il presidente ucraino Zelensky, il turco Erdogan, il francese Macron, il brasiliano Lula e, per restare sulla cronaca, sia l’israeliano Herzog sia il leader dell’Autorit� palestinese Abu Mazen. La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, interverr� venerd�, nella giornata dedicata all’adattamento. Tra i Vip non politici, ci saranno re Carlo d’Inghilterra, Bill Gates e l’attivista Vanessa Nakate (non Greta Thunberg). Perfino il Ceo di Exxon, Darren Woods, �starebbe pensando� di volare a Dubai.
Il bilancio (o Global Stocktake) sul rispetto dei target stabiliti a Parigi, per non superare la soglia limite degli 1,5� di aumento della temperatura media globale, sar� uno dei temi principali di Cop28. Un recente rapporto dell’Onu mostra che i piani nazionali per il clima (o Contributi determinati a livello nazionale) ridurrebbero entro il 2030 le emissioni globali solo del 2% rispetto ai livelli del 2019, ma per la scienza � necessario tagliarle del 43%.
Al centro del dibattito, e delle polemiche, anche i finanziamenti sia per il Fondo clima, che (forse) finalmente quest’anno raggiunger� i 100 miliardi di dollari promessi dai Paesi ricchi, sia per il fondo Perdite e Danni, unico vero risultato raggiunto lo scorso anno a Cop27, su cui ancora non c’� l’accordo definitivo rispetto a chi saranno i donatori, quanto denaro conterr� e come verr� erogato. L’unico punto su cui c’� un’intesa � che, temporaneamente, verr� gestito dalla Banca Mondiale.
Nella seconda settimana, si entrer� nel vivo dei negoziati per arrivare ad un documento finale. L’Unione europea punta a un impegno globale per triplicare la produzione di energia rinnovabile e raddoppiare l’efficienza energetica, obbiettivo condiviso da un centinaio di Paesi. Resta, per�, il nodo dei combustibili fossili — eliminazione o riduzione — che, come in passato, rischia di bloccare la Cop, anche per l’opposizione durissima dei Paesi produttori.
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29 novembre 2023 (modifica il 29 novembre 2023 | 22:05)
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