Israele ordina nuove evacuazioni a Rafah, ultimo rifugio di Gaza, mentre espande l’offensiva militare

Più di centomila palestinesi sono fuggiti da Rafah, la città più meridionale di Gaza, sabato, dopo l'avvertimento israeliano di evacuare prima di un imminente attacco militare che aprirà una nuova sanguinosa fase del conflitto in corso da sette mesi.

Ieri le strade che portavano fuori Rafah erano intasate da lunghe colonne di giovani e anziani, malati e sani, che viaggiavano su pick-up sovraccarichi e macchine malconce, su carretti trainati da pony e su carrelli condotti a mano. Da quando le forze di difesa israeliane hanno ordinato l'evacuazione dei quartieri orientali poco prima di occupare, martedì scorso, il valico di frontiera con l'Egitto a est della città, in quella che l'Idf ha definito una «una operazione precisa e limitata» per fermare Hamas, sempre più persone fuggono ogni giorno da Rafah.

Secondo il conteggio dei funzionari delle Nazioni Unite presenti in città, il totale supera ora i 280.000, di cui quasi la metà se ne è andata nelle ultime 24 ore. L’attacco della scorsa settimana sembra ora essere stato solo il precursore di quello ben più ampio a lungo minacciato da Israele, nonostante le ripetute richieste di moderazione da parte di Nazioni Unite e agenzie umanitarie. Benjamin Netanyahu, il primo ministro israeliano, ha ignorato le pressioni dell'amministrazione Biden per evitare un attacco su vasta scala a Rafah, sostenendo che è lì che Hamas ha basato la maggior parte dei suoi massimi leader e di quel che resta dei suoi combattenti, portando Washington a sospendere la consegna di 3.500 bombe. La settimana scorsa Netanyahu ha affermato che Israele «rimarrà da solo» e combatterà con le «unghie» se necessario.

L'Idf ha dato istruzioni ai residenti di evacuare il centro di Rafah sabato mattina presto, tramite volantini e messaggi sui social media. Secondo gli analisti, questo suggerisce che le forze israeliane avanzeranno nel centro di Rafah già oggi. In una dichiarazione, l'esercito israeliano ha affermato che le sue forze «continuano ad agire contro l’organizzazione terroristica Hamas, che utilizza i residenti di Gaza come scudi umani per le sue attività e infrastrutture terroristiche ».