Accogliendo parzialmente la domanda formulata �in estremo subordine� da Cristiano Ronaldo, il lodo arbitrale di Lega, Figc e Associazione calciatori ha �accertato la responsabilit� precontrattuale della Juventus� e l’ha condannata a pagare al portoghese la somma di 9.774.166,66, euro�.
Caso stipendi Cristiano Ronaldo-Juventus: CR7 vince parzialmente il ricorso, dovrà avere 9,7 milioni
La decisione del lodo arbitrale: Cristiano Ronaldo, alla Juventus dal 2018 al 2021, durante lo stop per il Covid, aveva firmato col club un accordo in merito alla sospensione di alcune mensilit�

CR7 aveva chiesto il doppio, ma secondo i giudici dell’arbitrato, il giocatore avrebbe avuto un concorso di colpa — non attivandosi come avrebbe potuto attraverso la sottoscrizione di moduli federali — nell’ordine del 50 per cento. Il contenzioso si riferisce ad alcune delle mensilit� di Ronaldo che erano state congelate con le manovre stipendi a causa del Covid. La somma che la Juve dovr� corrispondere a Ronaldo sar� a titolo di �risarcimento del danno�.
Dopo aver chiesto gli atti alla Procura di Torino (lo stesso aveva fatto Dybala, ma l’argentino aveva poi trovato un accordo con il club per incassare i suoi circa tre milioni di stipendi arretrati), Cristiano Ronaldo aveva deciso di agire per vie legali.
Durante la sospensione forzata del campionato causa Covid, un periodo di 105 giorni, la Juventus si rese protagonista di due manovre stipendi, una nel 2020 e una nel 2021, finite poi nel mirino dell’inchiesta della procura di Torino e poi alla base anche di un procedimento della giustizia sportiva (terminato con un patteggiamento): la prima riguard� l’intero gruppo squadra pi� l’allenatore di quell’anno (Maurizio Sarri); la seconda fu discussa con ogni giocatore e consisteva nella rinuncia ad alcune mensilit� per un risparmio a bilancio di circa 60 milioni di euro.
I calciatori, in un secondo momento, firmarono degli accordi di integrazione, fra cui anche la famosa �carta Ronaldo� , cio� la documentazione (firmata da Fabio Paratici, l’ex ds della Juve indagato con gli altri vertici societari) dell’accordo tra il calciatore e la Juventus, a garanzia — secondo l’interpretazione dell’accusa — di un pagamento �incondizionato� delle mensilit� a cui il portoghese aveva inizialmente rinunciato.
(Articolo in aggiornamento)
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17 aprile 2024 (modifica il 17 aprile 2024 | 20:03)
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