Teheran minimizza: “Fuochi d’artificio”. Ma ora il “partito dell’atomo” è più forte

La mattina dopo è tutto uno sminuire. Il capo dell’esercito iraniano, il generale Mousavi, parla di «oggetti sospetti» abbattuti dalla contraerea che «non hanno fatto danni», l’ex ministro degli esteri Zarif li chiama «fuochi d’artificio». Il capo della diplomazia, Amir Abdollahian, riconosce un attacco