Libano, Nasrallah alza la minaccia

diFrancesco Battistini 

Il ledaer di Hezbollah avverte Israele: «Guerra senza limiti». Poi diffida Cipro: non aiuti lo Stato ebraico

DAL NOSTRO INVIATO

GERUSALEMME Dice che «siamo pronti allo scenario peggiore, e Israele lo sa». E che «faremo guerra senza limiti». E ovviamente «nessun luogo sionista sarà risparmiato». Hassan Nassrallah tuona come ci s’aspetta e anche stavolta — alla commemorazione funebre del comandante Taleb Sami Abdallah, ucciso dagl’israeliani — la guida suprema degli Hezbollah libanesi tocca, ma senza affondare. C’è una guerra in corso, fra Libano e Israele, e nessuno osa dichiararla.

Dal 7 ottobre, gli sciiti hanno lanciato più di 5mila fra missili e droni: una media d’uno all’ora. Vengono ricambiati con gl’interessi e con azioni mirate sui capi: i morti Hezbollah di questi 256 giorni sono ormai più che nella guerra del 2006. La Casa Bianca prova a mediare, preoccupatissima che scoppi un’altra guerra regionale, ma finora è inascoltata. E nonostante le richieste dell’inviato americano Amos Hochstein d’abbassare almeno i toni, se non le armi, si procede come se l’escalation fosse inevitabile. Israele annuncia che sono pronti «i piani operativi per l’offensiva in Libano». Nasrallah replica d’avere allertato centomila combattenti: «Il nemico ci aspetti su terra, mare e aria».

Dall’aria, soprattutto. Martedì sera, grande choc, gli Hezbollah han diffuso un video girato coi droni: si vedono, da vicino, le strutture strategiche del porto di Haifa (di proprietà cinese), la base navale israeliana, il blindatissimo Rafael David Institute che elabora i più sofisticati sistemi d’armamento.

Un segnale per dire: possiamo colpirvi come e quando vogliamo. Un piccolo smacco, l’ennesima smagliatura nella difesa israeliana, perché uno dei cieli più controllati del mondo non s’è accorto di nulla: «Non è chiaro — commenta un esperto militare, Yoav Limor — se i droni siano realmente penetrati nello spazio aereo, abbiano filmato e siano tornati in Libano, oppure se hanno operato dal territorio israeliano, consegnando le riprese agli Hezbollah. C’è da preoccuparsi comunque. Ma nel secondo caso, l’ipotesi inquietante è che gli sciiti abbiano molte spie efficienti in Israele. Si sa che la raccolta d’informazioni è a guida iraniana. Però nessuno può escludere che anche la Russia contribuisca ad aiutare Hezbollah: è il suo modo di ricompensare Teheran, per l’aiuto coi droni nella guerra in Ucraina».

Forte dell’ultima sorpresa, Nasrallah avverte Israele che si va verso «una guerra totale» e che «la situazione del Mediterraneo cambierà totalmente». Quale Mediterraneo? Stavolta, la minaccia è contro un Paese Ue: Cipro. «Sappiamo che Israele fa addestramento negli aeroporti di Nicosia», dice il grande turbante. E quindi, attenzione: se Cipro darà altre basi, «verrà trascinato in guerra».

19 giugno 2024

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