Robinho e lo stupro: ora rischia l’arresto in Brasile

Condannato nel 2017 a nove anni per violenza sessuale (stupro di gruppo avvenuto nel 2013) dal Tribunale di Milano, Robinho potrebbe essere arrestato in Brasile il 20 marzo. Questa � la decisione del Supremo tribunale di giustizia, equivalente alla nostra Cassazione, almeno secondo quanto riporta il media brasiliano Uol. Alcuni giudici avrebbero confermato di poter omologare la sentenza italiana. Ci sar� un voto a maggioranza per il suo arresto e si decider� se l’ex attaccante del Milan dovr� scontare la pena nel suo paese.

In passato la richiesta di mandato d’arresto internazionale spiccata nei suoi confronti (e di un secondo condannato, amico di Robinho) � stata respinta. Infatti, la Costituzione brasiliana vieta l’estradizione dei suoi cittadini. Come gi� accennato, l’ex attaccante era stato condannato a nove anni in primo grado nel 2017 dal Tribunale di Milano per violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza di 23 anni, avvenuta in una discoteca del capoluogo lombardo il 22 gennaio 2013, quando il brasiliano vestiva la maglia del Milan. Una condanna successivamente confermata in appello e in Cassazione.

Attualmente l’ex calciatore � sempre rimasto a piede libero in Brasile. Non solo. Qualche mese fa avevano fatto scalpore le intercettazioni pubblicate: erano dialoghi dal tono derisorio tra l’ex Robinho e un amico: �Ho dormito con lei, ho avuto un rapporto orale e me ne sono andato Gli altri sono rimasti l�. Se non ha avuto un figlio, � la sua parola contro la nostra. Non pu� accusarci in alcun modo perch� non c’erano telecamere e sar� un po’ difficile dimostrare che � stata violentata se non � incinta. Ma se ha avuto un figlio allora � un problema�, la conversazione che aveva fatto divampare tantissime polemiche. Ora Robinho potrebbe finire in manette.

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