Bangladesh, la lady di ferro Hasina cerca il quinto mandato da premier
La pi� longeva prima ministra al mondo, in carica da 15 anni, ha progressivamente eroso la democrazia del Paese asiatico, culla manifatturiera del �fast fashion�. Gli Usa protestano ma India, Cina e Russia sostengono il governo autoritario di Dacca

Sheikh Hasina in un murale a Dacca (Afp)
La lady di ferro asiatica non molla. La premier del Bangladesh tira dritto malgrado le proteste violente e il boicottaggio del voto annunciato dal principale partito di opposizione. Il Paese stretto tra i due giganti del continente, Cina e India, sta vivendo una delle pi� turbolente stagioni elettorali degli ultimi decenni ma dopo quattro mandati, di cui tre consecutivi, nessuno dubita che Sheikh Hasina se ne aggiudicher� un quinto nelle consultazioni del 7 gennaio.
Il governo la spaccia per un’elezione �aperta� e competitiva con 29 formazioni in lizza, ma il Bnp, l’unico in grado di poter sfidare l’Awami League (Al) al potere, parla di �pupazzi� e di �farsa�: la maggior parte dei suoi leader e migliaia di attivisti sono stati messi in prigione nelle ultime settimane. Hasina, la pi� longeva prima ministra donna al mondo, nei suoi 15 anni di potere ha eroso la democrazia nell’impunit�. Ha intimidito la stampa e preso il controllo di forze dell’ordine, tribunali e magistrati. Ha neutralizzato la sua rivale di un tempo, Khaleda Zia, leader del Bnp, ai domiciliari dal 2018. Il governo nega le accuse ma � sotto pressione dell’Occidente.
Gli Usa, primo acquirente di indumenti del Bangladesh che inonda il mondo di jeans e magliette a prezzi stracciati, hanno annunciato mesi fa �restrizioni sui visti a chi inficia processo elettorale democratico�. Finora l’America, come l’India — principale partner regionale fin dalla guerra d’indipendenza contro l’allora Pakistan Occidentale nel 1971 —, � rimasta soft nella condanna degli abusi, attenta com’� ad evitare di spingere Dacca nelle braccia di Pechino. Cina e Russia hanno invece protestato contro le interferenze statunitensi negli affari interni del Bangladesh, supportando Hasina.
La premier resta popolare in gran parte del Paese con il 70% dei consensi, secondo un sondaggio condotto da un istituto americano. Ma soprattutto nelle citt� sta crescendo disaffezione verso il governo soprattutto per il caro vita e le storture di un’economia orientata alle esportazioni. Nelle cinture manifatturiere a nord della capitale per settimane le lavoratrici tessili hanno protestato per ottenere un aumento del salario minimo. Per Hasina dietro la mobilitazione ci sarebbe la mano del Bnp, ma le manifestanti escludono motivazioni politiche.
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4 gennaio 2024 (modifica il 4 gennaio 2024 | 17:37)
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