Gonzalo Higuain, ecco che fine ha fatto

Soltanto poco meno di due anni fa Gonzalo Higuain ha giocato la sua ultima partita con la casacca dell’Inter Miami (18 ottobre 2022), l’attuale club di Lionel Messi. Quando � poi calato il sipario sulla sua carriera, il Pipita � sparito dal mondo del calcio. Ha deciso di dedicarsi alla famiglia che ha messo su con la moglie, Lara Wechsler, diventando pap� della piccola Alma nel 2018.

E difendendo a tutti i costi la sua vita privata. Tanto da non usare pi�, ma questo in realt� accade dal 2019 ben prima del suo ritiro, i social. I suoi profili X e Instagram sono ormai silenti. Non li utilizza pi� e non ama comunicare al mondo le cose che fa o i suoi nuovi interessi. Non � dato sapere se un domani Higuain sceglier� di tornare o meno nel mondo del calcio, magari come mental coach. Sta studiando per intraprendere questa via, ma non ha mai fatto sapere se questa sia davvero la sua reale intenzione: �Per 15 anni non ho avuto una vita normale. Sentivo di non avere nemmeno il diritto di difendermi dalle persone che mi insultavano o mi attaccavano. Se lo avessi fatto, tutto si sarebbe amplificato. Ho giocato a calcio ai massimi livelli e ho dovuto chinare la testa quando mi hanno mancato di rispetto. Ora basta, certe cose non le sopporto pi��, sono state le sue parole tempo fa.

In effetti in alcune occasioni il Pipita � stato criticato. Vuoi per la forma fisica (per la sua tendenza a mettere chili di troppo) vuoi per gli errori sotto porta come accaduto al Maracan� nel Mondiale brasiliano del 2014 in finale contro la Germania, match perso poi dall’Argentina ai supplementari (1-0, gol di Goetze). O vuoi per il suo addio al Napoli nel 2016 per vestire la maglia della Juventus, acerrima nemica dei tifosi azzurri. Insomma, nel bene e nel male Higuain non si � mai fatto mancare nulla.

Da calciatore ha vinto tre campionati, una Coppa del Re e due Supercoppe Spagnole con il Real Madrid; una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana con il Napoli; tre scudetti e due Coppe Italia con la Juventus e l’Europa League con il Chelsea. �Non mi manca nulla dell’andare ad allenarmi e giocare perch� posso fare altro, senza il pensiero di non poter andare al mare, di non poter mangiare questo o quello. Adesso voglio apprendere bene la lingua inglese e tutto ci� che pu� essere utile per curare l’aspetto psicologico dei giocatori, perch� ho sofferto in prima persona�, raccont�. E in effetti sta mantenendo la parola. � sereno con la sua famiglia lontano da un mondo che gli ha s� dato tanto, ma anche – a volte – fatto del male.

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