Paesi Bassi, 114 giorni senza governo. Il partito di Wilders punta alla normalizzazione

di Matteo Castellucci

Il leader di estrema destra ha rinunciato a fare il primo ministro (per ora) ma vuole lo stesso condizionare il prossimo esecutivo, con un programma di destra e anti-migranti

Paesi Bassi, 114 giorni senza governo. Il partito di Wilders punta alla normalizzazione

Geert Wilders parla con i giornalisti all’uscita del Parlamento (Afp)

�Diventer� comunque primo ministro dei Paesi Bassi […]. Se non domani, dopodomani, perch� le voci di milioni di olandesi verranno ascoltate�. � la promessa, stile villain da film, di Geert Wilders su X, l’ex Twitter, la tribuna dove mercoled� ha annunciato la rinuncia a quella posizione, a 112 giorni dalle elezioni che ha vinto il suo Partito per la Libert� (Pvv). Le ragioni: amor di patria, dice lui, e soprattutto realismo politico, cio� che dal nuovo round di trattative esca comunque un esecutivo, pi� o meno tecnico, con un programma di destra-centro. �Meno richiedenti asilo e immigrati, prima gli olandesi�.

In Olanda

Il ricatto ai partner di coalizione, gli stessi che (con l’eccezione di Bbb) non l’hanno voluto premier , � che la sua destra islamofoba � cresciuta nei sondaggi, fino al 31%, contro il 23,5% alle urne. Nessuno degli altri leader — Dilan Yeşilg�z di Vvd (il centrodestra orfano di Mark Rutte), il centrista Pieter Omtzigt di Nuovo contratto sociale e Caroline van der Plas degli agri-populisti di Bbb — far� il ministro.

Solo voci su chi potrebbe guidare l’esecutivo: il decano del Vvd Johan Remkes o magari Ronald Plasterk, il laburista che ha condotto il primo, fallito, giro di consultazioni. All’Aja sono abituati ai tempi di gestazione lunghi: l’ultima volta a Rutte sono serviti 271 giorni. Dagli anni Ottanta il partito pi� votato poi esprime il primo ministro, ma per Wilders, che ritiene �antidemocratico� questo finale, la vittoria sta nell’aver sdoganato il suo Pvv, che fino ad ora era stato al governo brevemente solo nel 2010.

In Europa

Tra gli ultimi tweet, le congratulazioni ad Andr� Ventura, il leader di Chega!, l’ultradestra portoghese che ha quadruplicato i seggi. La differenza principale, tra i due exploit, � che Chega! non � arrivata prima, a differenza di Wilders. In altri Paesi dell’UE, malgrado i buoni risultati elettorali, l’ultradestra � esclusa dal potere un po’ come avvenuto, in questa legislatura ma non necessariamente nella prossima, al Parlamento europeo con il cosiddetto �cordone sanitario� ai suoi danni.

In Spagna, l’alleanza tra Vox e Popolari non ha ottenuto la maggioranza in aula. In Finlandia, invece, il centrodestra di Petteri Orpo si � coalizzato con i populisti di Perus, gli ex “Veri finlandesi”; in Svezia il moderato Ulf Kristersson governa dal 2022 con l’appoggio esterno dei sovranisti, i Democratici svedesi. Ogni contesto, insomma, ha le sue specifiche quando le percentuali della notte del voto vanno aggregate in una somma politica. Per questo la normalizzazione di Wilders pu� avvenire anche, e forse soprattutto, senza vederlo primo ministro, almeno per il momento.


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15 marzo 2024 (modifica il 15 marzo 2024 | 18:29)

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