Il Pentagono lascia a terra 400 velivoli Osprey dopo gli ultimi incidenti aerei: le cause dei guasti sono ignote

Dopo l'incidente a largo delle coste del Giappone, in cui sono rimasti uccisi gli otto membri dell'equipaggio del V-22 Osprey precipitato in mare, il Pentagono ha deciso di lasciare a terra l'intera flotta dei velivoli che hanno la caratteristica di decollare ed atterrare come elicotteri. "Indagini preliminari indicano che un guasto materiale ha provocato l'incidente, ma le cause del guasto al momento sono ignote", si legge in una dichiarazione del comando delle Operazioni Speciali dell'Us Air Force. L'aereo precipitato era impegnato in un volo di addestramento di routine a largo dell'isola di Yakushima Island. "La decisione di mantenere i velivoli a terra ci darà tempo e spazio per un'accurata indagine per stabilire le cause e raccomandazioni per il ritorno alle operazioni dei velivolo Cv-22", conclude il comunicato. Recentemente vi sono stati altri gravi incidenti che hanno coinvolto aerei Osprey: lo scorso agosto 3 marine sono rimasti uccisi ed altri feriti quando un velivolo di questo genere è precipitato durante un'esercitazione in Australia. Nel 2022, cinque marine sono morti quando il MV-22B Osprey a bordo del quale viaggiavano è precipitato durante un volo di addestramento in California. Lo stesso anno, altri 4 militari sono rimasti uccisi in un incidente simile durante un'esercitazione della Nato in Norvegia. Secondo Boeing, sono stati consegnati agli Usa almeno 400 Osprey utilizzati principalmente dall'Aeronautica, dai Marines e dalla Marina degli Stati Uniti in Giappone e altrove.