Salpa il mini partito di “Scateno” De Luca, modello arca di Noè, per le elezioni europee

diFabrizio Roncone

Il sindaco di Taormina e le Europee: «Lo sbarramento del 4%? Lo supereremo di slancio». A bordo, tra gli altri, il sindaco di Amatrice, il capitano Ultimo, e pure il pokerista Adinolfi 

Salpa il mini partito di “Scateno” De Luca, modello arca di Noè, per le elezioni europee

Cateno De Luca, 52 anni, sindaco di Taormina

Siccome stavamo messi bene, ci mancava l’Arca di Noè. Eccola. Destinazione: Bruxelles, elezioni europee. «Saltate a bordo!», urla Cateno De Luca, il capo del movimento Sud chiama Nord, che ha riunito diciassette simboli nel listone chiamato Libertà. È una scena di carattere biblico, ma anche molto comica. Salgono mattacchioni no vax e putiniani, cattolici integralisti e animalisti, euroscettici, irriducibili bossiani, l’ex sindaco di Amatrice (Sergio Pirozzi, che tra le macerie s’incapricciò con la politica) e addirittura il capitano Ultimo, l’ex ufficiale dei carabinieri che catturò il boss mafioso Totò Riina e che, per l’occasione, tira giù il passamontagna. 

Mancano le giraffe e gli ippopotami, però Cateno De Luca detto “Scateno” - 52 anni, sindaco di Taormina - sta cercando di convincere Topo Gigio. Ed è capacissimo di riuscirci. Anzi, è sicuro di riuscirci: niente gli appare impossibile, visionario ed entusiasta com’è, simpatico e furbissimo, vanitoso e temerario, pieno di un populismo sfrenato, sfavillante, grottesco. «Il 5 maggio da Fiumedinisi, il mio paese, partirà la nuova spedizione dei Mille». Poi, promette: «Lo sbarramento del 4%? Lo supereremo di slancio». In Sicilia ha un suo - oggettivo - seguito. Alle ultime elezioni politiche è riuscito a far eleggere due parlamentari e, in una botta di presunzione, s’era pure messo in testa di sbarcare al Nord, alle suppletive di Monza per il Senato: candidandosi contro Adriano Galliani ha però perso male, racimolando l’1,8%, ma il vecchio furbacchione ha comunque incassato pagine di giornale e interviste, tutto poi rimbalzato sul web, dove Scateno è personaggio assoluto. 

Con battute memorabili. «Politicamente? Beh, sono sturziano», ha detto a Rep. Il bello è che, quando ti guarda diritto negli occhi, sembra crederci davvero. Così sulla sua personale e surreale Arca continua a salire tutto un mondo variopinto. L’ultimo che mette piede a bordo è Mario Adinolfi, giornalista e ex dem, attualmente alla guida di Popolo della famiglia, siamo tra ultracattolici e simili, tutti dietro a Mario che, uomo di rara astuzia, si sposò però tra i tavoli di Las Vegas (è giocatore professionista di poker). Scateno De Luca, soddisfatto: «Puntiamo a far crescere una nuova classe dirigente in Europa». Sarà. Ma senza Topo Gigio è dura.

27 aprile 2024

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