NEW YORK — Il Congresso si prepara a imporre alla cinese ByteDance la cessione della sua rete sociale internazionale, TikTok (un miliardo e mezzo di utenti nel mondo, quasi 20 milioni in Italia), a capitali occidentali stabilendo che, se ci� non avverr�, la piattaforma verr� messa al bando dagli Stati Uniti (dove gli utenti sono 170 milioni). In conflitto su quasi tutto, parlamentari democratici e repubblicani sono d’accordo nel considerare questo network un pericolo per la sicurezza nazionale: penetra a fondo nella societ� americana, soprattutto tra i giovani, crea dipendenza, raccoglie dati in modo capillare e, appartenendo a un Paese nel quale per legge tutte le imprese possono essere chiamate a collaborare strettamente col governo, potrebbe un domani essere usato dal regime di Pechino contro il governo Usa.
Trump difende TikTok, Biden lo usa ma appoggia il Congresso: i cinesi devono venderlo
Camera e Senato si preparano a imporre il cambio di propriet� per ragioni di sicurezza nazionale. La giravolta di The Donald: uno dei suoi nuovi finanziatori ha investito 33 miliardi nel network usato da 170 milioni di americani

Entro 165 giorni
La Commissione Energia e Commercio della Camera la settimana scorsa ha votato all’unanimit� (50 a zero) una proposta di legge che, una volta approvata, costringerebbe ByteDance a vendere TikTok entro 165 giorni o a subire il suo oscuramento in America. Nonostante le furiose proteste di ByteDance che ha invitato i suoi 170 milioni di utenti a mettere sotto assedio digitale i loro rappresentanti in Parlamento, accusati dalla societ� cinese di violare la libert� d’espressione sancita dalla Costituzione, il provvedimento dovrebbe essere votato questa settimana dall’aula. E il fatto che una societ� cinese possa inondare con tanta facilit� l’America di messaggi nei quali accuse le istituzioni democratiche – governo e Parlamento – di violare regole fondamentali, � stato considerato da diversi deputati, soprattutto repubblicani, come la prova lampante della necessit� di bloccare questo potere straniero incontrollato.
La sortita di The Donald
Il giorno dopo il voto in commissione, per�, i repubblicani sono stati gelati da una sortita di Donald Trump che ora difende la rete cinese. Sulla sua piattaforma di comunicazione, Truth Social, ha scritto che, se si blocca TikTok, Zuckerschmuck (un modo di insultare Mark Zuckerberg, schmuck sta per stupido e inaffidabile in slang yiddish) raddoppia il suo mercato con le reti di Meta: �E io non voglio veder crescere Facebook che ha imbrogliato nello scorso ciclo elettorale: loro sono nemici del popolo�. Un caso apparentemente paradossale: Trump, che non usa TikTok e che, poco prima di lasciare la Casa Bianca, aveva deciso di metterla al bando con un suo ordine esecutivo, ora difende la rete cinese. Mentre Biden, che nel 2021, appena insediato alla presidenza, revoc� quell’ordine esecutivo sostituendolo con direttive pi� blande e che sta usando intensamente TikTok per la sua campagna elettorale, si dice pronto a firmare la legge contro la rete cinese, appena approvata dal Congresso.
L’amico miliardario
La svolta di Trump, per�, non � un fulmine a ciel sereno. Gi� un anno fa l’ex presidente aveva espresso dei dubbi: sosteneva di non amare i cinesi ma mostrava di detestare ancora di pi� i progressisti della Silicon Valley. Tucker Carlson, il conduttore televisivo a lui pi� vicino, da tempo ha bollato come liberticida il provvedimento contro TikTok e Elon Musk, che non nasconde le sue simpatie per la destra trumpiana e che qualche giorno fa ha incontrato The Donald, si dice d’accordo con lui su TikTok. Ancora: Kellyanne Conway, che � stata a lungo una stretta collaboratrice di Trump, da tempo � pagata da un’organizzazione di imprenditori di destra, il Club for Growth, per svolgere un’azione di lobbying in Congresso a favore di TikTok. La spiegazione � semplice e probabilmente ha a che fare anche col cambiamento di rotta di Trump: la personalit� pi� influente di questo Club della Crescita � il miliardario Jeff Yass, che ha un investimento di 33 miliardi di dollari in ByteDance. Ora � proprietario del 15 per cento della societ� che controlla TikTok. Yass, grande donatore repubblicano, � stato accusato da un giornale conservatore, il New York Post, di bullizzare i deputati di destra sulla legge anti TikTok. Durante le campagna delle primarie aveva finanziato solo Vivek Ramaswamy, l’unico candidato repubblicano che ha usato TikTok.
Effetto moneta
Qualche giorno fa il miliardario ha ricucito i rapporti con Trump, che � alla ricerca di finanziatori della sua campagna. L’ex presidente ha preso posizione su TikTok subito dopo un incontro con lui. �Cos’� successo? Semplice: � l’effetto della moneta di Yass�, commenta, sarcastico, Steve Bannon, ideologo dell’ultradestra e stratega della vittoria elettorale di Trump nel 2016.
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11 marzo 2024 (modifica il 11 marzo 2024 | 10:07)
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