Israele - Hamas, le news di oggi. Raid israeliano in Libano, 13 i morti. Bombe Raid su ospedale a Khan Yunis, una vittima. Israele autorizza Starlink a una struttura sanitaria degli Emirati a Rafah

Libano, bilancio raid Israele sale a 13 morti

E' di almeno 13 morti l'ultimo bilancio degli attacchi israeliani di ieri sul sud del Libano. Lo rende noto una fonte della Croce rossa locale, citata dai media internazionali.

Israele autorizza l’accesso a internet via Starlink a un ospedale degli Emirati a Rafah

Il governo israeliano ha autorizzato l’utilizzo dell’accesso satellitare a internet tramite Starlink di Elon Musk sul suo territorio e anche a un ospedale gestito dagli Emirati a Rafah. Lo scorso novembre, il ministro delle Comunicazioni di Israele, Shlomo Karhi, aveva annunciato un accordo di principio al riguardo. “Oggi – recita un comunicato del ministero – i servizi di sicurezza israeliani hanno autorizzato l’accesso a Starlink all’ospedale di campagna degli Emirati arabi uniti operante a Rafah”. La nota poi sottolinea come questo permetterà alla struttura sanitaria di “stabile comunicazioni con altre e di effettuare esami diagnostici a distanza. L’Oms lamenta come Israele autorizzi meno della metà delle missioni con cui l’Organizzazione intende portare aiuti e sostegno a Gaza nel momento in cui tutti gli ospedali sono sovraccarichi e il personale medico è obbligato a procedere ad amputazioni quando in condizioni normali gli arti dei pazienti potrebbero essere salvati. “L’entrata di Starlink – replica il ministero ancora nella nota – permetterà comunicazioni via satellite nella normalità come nell’urgenza. Le unità nella Striscia di Gaza a sostegno dei progetti umanitari dovranno essere approvate individualmente e solo dopo che le forze di sicurezza israeliane avranno confermato che si tratta di entità autorizzate che non portano rischi o pericolo alla sicurezza nazionale di Israele”.

Canada, Australia e Nuova Zelenda: cessate il fuoco umanitario subito, Israele fermi l’attacco a Rafah

I leader di Canada, Australia e Nuova Zelanda hanno diramato una dichiarazione comune per chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza dicendosi “fortemente preoccupati dalle indicazioni secondo le quali Israele sta pianificando un attacco di terra a Rafah. Sarebbe una catastrofe”. Allo stesso tempo, i tre premier chiariscono che “qualsiasi cessate il fuoco” non potrebbe mai essere unilaterale e richiederebbe anche ad Hamas “di disarmarsi e di rilasciare immediatamente gli ostaggi” ancora nelle sue mani dal 7 ottobre. Canada, Australia e Nuova Zelanda ricordano che nel suo pronunciamento dello scorso gennaio sul caso “genocidio” portato in aula dal Sudafrica, è fatto obbligo a Israele di proteggere i civili e di fornire loro i servizi essenziali e l’assistenza umanitaria. “La protezione dei civili è un fondamento e un requisito del diritto internazionale umanitario: i civili palestinesi non possono pagare il prezzo della sconfitta di Hamas”.

Gaza, media: un morto in attacco di Israele a ospedale di Khan Yunis

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che una persona è morta e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco israeliano contro il complesso medico Nasser a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. "Le forze di occupazione hanno anche costretto un certo numero di sfollati, medici e infermieri, a evacuare l'ospedale e dirigersi a Rafah", aggiunge la Wafa.

Libano, il bilancio dei raid di Israele sale a quattro morti

E' di quattro morti l'ultimo bilancio dell'attacco israeliano di ieri sulla città libanese meridionale di Nabatiye, secondo l'agenzia di stampa statale Nna. Il media libanese riferisce che le vittime sono Hussein Berjawi, sua moglie e i loro due figli. Diversi giornalisti e attivisti locali hanno condiviso foto di Amani Berjawi, una giovane donna uccisa che lavorava all'Università internazionale libanese (Liu). Un precedente bilancio fornito da una fonte della sicurezza libica all'Afp parlava di tre civili uccisi.