Lezioni fantasma, eventi e tariffari: gli affari di Sgarbi giudicati incompatibili dall’Authority
ROMA - Vittorio Sgarbi ha tenuto conferenze e partecipato a inaugurazioni di mostre o convegni per ben centoventuno giorni di impegni: uno ogni tre da quando è stato nominato sottosegretario ai Beni culturali del governo di destracentro di Giorgia Meloni. E ha ricevuto compensi per circa 300 mila euro: in alcuni casi 5 mila euro per due ore di “lavoro”.