Superbonus, Forza Italia sulle barricate per «salvare» i cantieri. Poi l’ipotesi decreto ad hoc

di Virginia Piccolillo

C’� l’intesa politica con FdI, si cercano le coperture. Giorgetti: �Superbonus una centrale nucleare che ancora non si riesce a gestire�

 Superbonus, Forza Italia sulle barricate per «salvare» i cantieri. Poi l’ipotesi decreto ad hoc

�A un provvedimento sul Superbonus non ci rinunciamo�. A met� pomeriggio, dopo una giornata di trattative serrate, di calcoli e di interlocuzioni con i tecnici, il vicepremier Antonio Tajani rassicura i suoi. � appena uscita la notizia che nel preconsiglio si � analizzato il testo del Milleproroghe e quella del Superbonus manca. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in mattinata ha invitato a uscire dall’�allucinazione� del tutto dovuto. Definendo il Superbonus una centrale nucleare che ancora non si riesce a gestire.

Ma Tajani resta ottimista. �Stiamo lavorando per una soluzione positiva del Superbonus che tuteli le imprese ed eviti ai cittadini il rischio di dover restituire allo Stato soldi per lavori non conclusi�, assicura. Lo scetticismo, per�, comincia a serpeggiare anche tra i forzisti. �Il Cdm � tra mezza giornata. La proroga non c’�. Qual � il punto di caduta?�, si chiede un alto esponente azzurro. Mentre Tajani liquida tutti con un: �Vediamo, vediamo�, carico di speranze.

A sera, il colpo di scena. La soluzione si delinea. Un decreto ad hoc. Fuori dal Milleproroghe, ma che procederebbe parallelamente. Se ne discuter� oggi a Palazzo Chigi. Il ministero dell’Economia sarebbe favorevole a un provvedimento che �possa tutelare i cittadini, ma anche i conti pubblici. Quindi non una proroga perch� non � un segnale corretto�, spiegano dal dicastero di Giorgetti.

Decider� il Consiglio dei ministri. Ma l’accordo politico tra Forza Italia e Fratelli d’Italia c’�. Al ministero si � lavorato assieme sull’impostazione del testo. Ora si tratta di trovare le coperture. Sul tavolo le richieste di Forza Italia. A partire da una �sorta di sanatoria�: l’idea � di �dare per buoni i lavori svolti. E consentire alle imprese di andare avanti senza rischiare di dover restituire i soldi, rifacendosi sui cittadini�, spiegano in FI. Vorrebbero anche altro.

Ma qualunque soluzione in materia sar� considerata una �vittoria politica� da Tajani che ieri, assieme al capo politico di Noi moderati, ha presentato un’iniziativa foriera di sviluppi futuri. Un intergruppo consiliare nella Regione Lazio. Prove tecniche di fusione in vista delle elezioni Ue? Lupi distingue: �Noi moderati sar� presente con le sue liste e con il suo simbolo anche alle Europee. Il lavoro in comune � rafforzare la proposta popolare non solo in Europa dove il Ppe sar� sempre pi� determinante, ma anche in Italia. E da qui la collaborazione con FI per fare un pezzo di strada insieme. Per rafforzare l’area di centrodestra�. Concorda Tajani: �Non esiste pi� un centro del centrosinistra. Ci sono tantissimi elettori delusi. Recenti fatti politici sottolineano come sia importante rafforzare l’asse popolare�.

In comune, secondo Lupi, c’� �un pezzo di storia e un metodo: della concretezza, della seriet�, della competenza da portare nell’esperienza di governo�. Si parte, dice, �non a caso da una Regione importante, il Lazio, a guida centrodestra. E la collaborazione non fa sciogliere i due gruppi ma d� peso alle proposte comuni�. D’altra parte, evidenzia Lupi, �nei sondaggi FI cresce. Anche Noi moderati, ma non a scapito di FI. Lavoreremo bene e meglio insieme�.

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28 dicembre 2023 (modifica il 28 dicembre 2023 | 09:35)

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