�The World Cup of Tennis�. La scritta, verniciata a terra a favore di telecamere, la vedremo anche oggi pomeriggio in una finale che l’Italia ritrova a distanza di 25 anni dall’ultima volta. La Coppa Davis e la corrispondente Billie Jean King Cup al femminile sono esemplari unici (anche se negli ultimi anni sono nate competizioni dal format simile) perch� sono la negazione della definizione del tennis come uno sport individuale o al massimo di coppia, nel caso del doppio: si gioca a squadre, si sta in panchina a tifare per i compagni, c’� un �allenatore� in panchina — il �capitano� non giocatore -, gli sponsor tecnici privati mettono a disposizione dei giocatori abbigliamento del colore della Nazionale. Fino al 1945, la Coppa Davis si chiamava International Lawn Tennis Challenge: poi, alla morte del fondatore, Dwight Filley Davis, prese il nome di uno degli studenti dell’universit� di Harvard che decise di sfidare i �colleghi� della Gran Bretagna.
Coppa Davis, la storia: quello che c’è da sapere e le curiosità sul «Mondiale» del tennis
I trionfi americani, i vari format, le gioie e le tante delusioni dell’Italia: gli azzurri oggi si giocheranno l’insalatiera pi� prestigiosa 25 anni dopo l’ultima volta: ma quanto vale? Quanto pesa e quanto � alta? Tutto quello che c’� da sapere


Coppa Davis, gli inizi e le finali dell’Italia
La prima edizione ufficiale si gioc� nel 1900 al Longwood Cricket Club di Boston, ma nei 20 anni precedenti furono diversi i tentativi di organizzare un evento dalle caratteristiche simili, quindi l’idea c’era. Quel che � certo � che fu proprio Davis a sborsare una cifra vicina ai mille dollari per acquistare il trofeo in argent o, commissionato all’azienda Shreve, Crump&Low di Boston, produttrice di beni di lusso. L’insalatiera che vediamo in questi giorni a fianco del campo di Malaga era alta in origine soltanto 45 centimetri: oggi poggia su tre livelli, pesa oltre 100 chili e la sua altezza � pi� che raddoppiata, superando il metro. Non basta un giocatore solo per tirarla su. Con il passare degli anni, il format si allarg� ad altre nazioni: non pi� una sfida tra Stati Uniti e Gran Bretagna e spazio, inizialmente, a Belgio, Austria, Francia e Australasia, una squadra composta da giocatori australiani e neozelandesi. Nel 1922 ecco la prima partecipazione dell’Italia, che oggi disputer� la sua ottava finale, con un bilancio nettamente a sfavore: sei sconfitte e una sola vittoria, quella del 1976, diventata leggenda, un libro, una serie tv grazie a �Una squadra�, capitanata da Nicola Pietrangeli (recordman italiano di presenze con 164 match giocati) e di cui facevano parte Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli.

La vittoria in Cile e le delusioni
La sua unica Coppa Davis, l’Italia l’ha vinta in Cile, al termine di una finale che divent� un caso politico e rischi� di non giocarsi. Quella di 47 anni fa era gi� una Coppa Davis allargata a tutto il mondo e divisa in zone continentali. Dal 1981, invece, sarebbe stato introdotto il Gruppo Mondiale, una sorta di Serie A riservata alle nazionali pi� forti e classificate nelle edizioni precedenti: un meccanismo di promozioni e retrocessioni che rese la Davis ancora pi� avvincente. L’Italia retrocesse per la prima volta nel 2000, perdendo a Mestre contro il Belgio dei fratelli Rochus, meno di due anni dopo quel drammatico weekend al Forum di Assago. L’ultima finale di Davis, prima di quella contro l’Australia, sono le lacrime di Andrea Gaudenzi , che nel primo dei due singolari del venerd� si infortun� alla spalla e fu costretto al ritiro sul 6-6 nel quinto set contro Magnus Norman.
Coppa Davis, come � cambiato il format
Inciso: prima della rivoluzione del format, la Davis si giocava al meglio delle cinque partite (tutte, a loro volta, al meglio dei cinque set) in un weekend: due singolari il venerd�, doppio il sabato e altri due singolari la domenica. L’Italia, oltre Gaudenzi — attuale presidente dell’Atp — schier� Davide Sanguinetti, Diego Nargiso e Gianluca Pozzi, capitano Paolo Bertolucci: scossa da quel dramma sportivo, non riusc� a sfruttare il fattore campo e quella finale la perse 4-1. Essendo una competizione per nazioni, uno dei fattori che aveva da sempre caratterizzato la Coppa Davis era stato il tifo del pubblico e la possibilit�, per la squadra ospitante, di scegliere la superficie su cui giocare.
Chi ha vinto pi� volte
Dal 2019, la formula del torneo � stata rivoluzionata a seguito dell’accordo da 3 miliardi di dollari in 25 anni (prima della rottura del gennaio scorso) tra l’Itf e la Kosmos dell’ex calciatore Piqu�. Non pi� un tabellone sviluppato su pi� turni da giocarsi in vari periodi dell’anno e da incastrare nel gi� fittissimo calendario Atp, ma un turno di qualificazione a febbraio (che l’Italia, per la cronaca, nel 2019 and� a giocare in India) e un concentramento finale con una fase a gironi, quarti, semifinali e finale che fece indignare il mondo — a cominciare proprio dai giocatori — per i folli orari di gioco che a Madrid fecero terminare tante partite a tarda notte. Dopo l’interruzione a causa della pandemia, la formula � stata leggermente rivista, con una fase a gironi �intermedia� (che l’Italia ha ospitato nel 2021 a Torino e nei due anni successivi a Bologna) e una a eliminazione diretta. Chi ha vinto pi� volte la Coppa Davis? Gli Stati Uniti, con 32 successi, dominano, seguiti dall’Australia con 28. A Sinner, Sonego, Arnaldi, Musetti e Bolelli, il compito di non farli diventare 29.
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26 novembre 2023 (modifica il 26 novembre 2023 | 11:47)
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