Dalla Masia al Camp Nou, Lamine Yamal, 16 anni, il ragazzino che ha stregato il Barcellona � nato a pochi chilometri dal Camp Nou. Cresciuto nella Masia, la cantera blaugrana, ha bruciato le tappe: a 15 anni e nove mesi ha debuttato in prima squadra, diventando il pi� giovane esordiente della storia del club. Ha origini africane, infatti, il padre Nasraoui, tifoso storico del Real Madrid, � marocchino, mentre mamma Ebana proviene dalla Guinea Equatoriale. Sul suo contratto oggi c’� una clausola di un miliardo di euro, il Psg � gi� pronto a far follie per lui. Eppure, Yamal conserva l’aria disincantata di un bambino appena cresciuto che conduce una vita abbastanza normale. �S�, gioco ancora per strada con gli amici, se capita� rivela a Marca dal ritiro della nazionale spagnola. Il paradosso � che andr� agli Europei e �quattro anni fa guardavo lo spettacolo da un maxischermo in un centro commerciale�, dice . Oggi va all’allenamento accompagnato da un cugino pi� grande. �Era lui che da piccolo mi portava al parco a giocare, oggi mi accompagna da un’altra parte! Faccio questo lavoro felice ma la gioia pi� grande � vedere felici mia madre, mio nonno e i miei cugini�.
Lamine Yamal, chi è il talento del Barcellona: «Gioco per strada con gli amici e sogno gli Europei»
Il baby talento del Barcellona si racconta dal ritiro della Nazionale spagnola con Marca: �Non sento la pressione, in campo vado per giocare e divertirmi. Per far felici i miei genitori�

Chi lo conosce lo descrive come un ragazzo timido, anche se era stato protagonista per un episodio di indisciplina con la nazionale spagnola Sub-17, in cui erano coinvolti anche altri 3 compagni che vennero allontanati dal ritiro della Rojita. Dopo quell’episodio, la societ� catalana lo mand� via dal ritiro e lo sanzion� per 3 giornate.
Yamal � a suo agio nella sua prima vera intervista dal raduno della Nazionale con Marca: �Essere qui � un sogno per me. Andare con la Nazionale maggiore � qualcosa che non avrei mai immaginato potesse arrivare cos� presto. Sono felice e mi sento un privilegiato. Cerco sempre di godermi tutto quello che mi succede�. Ma come ci si sente ad aver saltato tutte categorie della Nazionale? �Essere qui � un lusso. Un anno fa ero nella Under 15 e nella Sub 16, e ora sono con i grandi. Per i miei amici di sempre � difficile da comprendere, ma io non sono cambiato. Sto sempre con lo loro, faccio la mia vita di sempre come se nulla stesse accadendo. Non mi carico di pressioni, forse � questo il segreto per non sentirle in campo�. Al Barcellona tutti parlano di lui, il bimbo che solo pochi anni fa accompagnava per mano i suoi campioni come Sergio Ramos, nel 2016 capitano del Real.
�In campo tutti aspettano la tua partita, io quando entro penso solo a giocare e a divertirmi, soltanto cos� posso dare il massimo�. Al mattino l’allenamento e di pomeriggio alla Masia a studiare: Ho portato i libri anche al raduno con la Nazionale, ce li ho tutti sull’iPad. Studiare � necessario ma credo di essere pi� bravo come calciatore che come studente�.
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19 marzo 2024 (modifica il 19 marzo 2024 | 12:12)
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