Zelensky oggi a Downing Street. Starmer: “Le conquiste russe in Ucraina sono nulla di fronte al nostro sostegno”

WOODSTOCK (INGHILTERRA) - Volodymyr Zelensky è oggi a Londra e parteciperà a un consiglio dei Ministri straordinario a Downing Street con Keir Starmer e tutto il governo laburista. L’ultima volta di un leader straniero, in presenza, era successo con il presidente americano Bill Clinton nel 1997.

“L’Ucraina è e sarà per sempre nel cuore di questo programma di governo”, assicurerà oggi il primo ministro britannico, “per questo oggi accolgo qui il presidente Zelensky per partecipare alla riunione dell'esecutivo. Le conquiste sul terreno della Russia non sono nulla di fronte al sostegno collettivo e internazionale per l’Ucraina e a quanto è forte il legame tra i nostri popoli”.

Il giorno dopo il “grande successo” del vertice della Comunità Politica Europea a Blenheim Palace, Starmer aggiungerà: "Insieme agli alleati europei, abbiamo inviato un messaggio chiaro anche a coloro che permettono alla Russia di Vladimir Putin di eludere le sanzioni occidentali: non permetteremo a queste “flotte ombra”, e al denaro sporco che generano, di circolare liberamente in acque europee e mettere a rischio la nostra sicurezza”.

Il primo ministro britannico si riferisce alla “Call for Action” approvata ieri da tutti i 45 partecipanti al summit contro la cosiddetta “Shadow fleet”. Ossia quelle “imbarcazioni ombra” che, sotto mentite spoglie, continuano a negoziare e commerciare con la Russia di Putin pesantemente sanzionata dagli alleati occidentali. Secondo le stime di governo britannico e alcuni analisti, questa “flotta ombra” è composta da 600 imbarcazioni e trasporta circa 1,7 milioni di barili di petrolio al giorno che finanziano la macchina da guerra russa. Dallo scoppio della guerra in Ucraina, Londra ha già sanzionato 2mila individui ed entità legate alla Russia, incluse 29 banche con asset globali da oltre mille miliardi di euro, e oltre 131 oligarchi.

Ieri sera Zelensky ha incontrato a Londra anche i responsabili delle principali aziende della Difesa britannica, che hanno annunciato nuovi contratti con Kiev in sostegno contro l’aggressione russa, tra cui UK Export Finance, BAE Systems, Thales UK, MBDA, KBR e Babcock. Starmer ha anche promesso una ulteriore linea di credito agli ucraini di 3,5 miliardi di sterline per le loro spese per sicurezza e difesa, che si unisce ai circa 3 miliardi all’anno direttamente a sostegno di Kiev contro la Russia.