Per dimagrire molte persone si affidano a diete a ridotto contenuto di carboidrati, le cosiddette �low carb� perch� assicurano solitamente i migliori risultati in minor tempo con la rinuncia (pi� o meno marcata) a pane, pasta e gli altri cereali. Dato che uno dei problemi di chi si affida a questi regimi alimentari � la fase di mantenimento del peso-forma negli anni successivi (che tende a risalire), i ricercatori della Harvard TH Chan School of Public Health di Boston hanno provato a capire se fossero le tipologie di alimenti scelti nelle diverse diete �low carb� a fare la differenza.
Diete low carb, come non riprendere i chili persi
L’esame a lungo termine di cinque regimi alimentari a ridotto contenuto di carboidrati indica che, pi� della quantit�, a contare � la scelta degli alimenti, che devono essere sani

Lo studio
Hanno esaminato i dati di oltre 123mila partecipanti a tre studi longitudinali (che esaminano i cambiamenti nel tempo) effettuati sul personale sanitario inglese: il Nurses’ Health Study (NHS), il Nurses’ Health Study II (NHSII) e lo Health Professionals Follow-up Study (HPFS). L’et� media dei soggetti presi in considerazione era di 45 anni e l’83,8% erano donne. Tutti i partecipanti erano sani, senza patologie croniche preesistenti. Tutti hanno seguito diete �low carb� con una quantit� di carboidrati pari al 40%-60% dell’introito calorico totale giornaliero per un periodo di tempo prolungato.
Sono stati ulteriormente divisi in cinque gruppi alimentari: chi seguiva una dieta complessivamente a basso contenuto di carboidrati (definita �low carb pura�); chi utilizzava principalmente proteine e grassi animali (una classica �keto diet�); chi privilegiava proteine e grassi di origine vegetale (�vegetale�); chi sceglieva il consumo di carboidrati meno raffinati (integrali), pi� proteine vegetali e grassi sani (definita �san�) e chi seguiva un piano alimentare che includeva grassi saturi, pi� proteine animali e cereali raffinati (definito �malsano�).
I cambiamenti sono stati monitorati ogni 4 anni fino a 20 anni in totale. Lo studio � stato pubblicato a dicembre sulla rivista scientifica JAMA Network Open.
Risultati
Le persone che hanno seguito la dieta �malsana� (a base di carboidrati raffinati, ricca di proteine animali e grassi saturi) a lungo termine sono aumentate maggiormente di peso rispetto a chi si � concentrato su un consumo maggiore di frutta, cereali integrali e verdure, con meno latticini, carne rossa e lavorata, zucchero, bevande zuccherate e dolci.
In particolare, i rappresentanti dei due gruppi estremi (dieta �sana� e �malsana�, si veda sopra e nel grafico, ndr) hanno fatto segnare alla fine di 4 anni una differenza media di 4,5 kg guadagnati a sfavore di chi ha adottato i regimi alimentari malsani low carb come strategia primaria.
Lo studio ha rilevato anche che le associazioni tra peso maggiore e dieta �malsana� erano pi� evidenti tra le persone pi� giovani, meno attive e con peso maggiore all’inizio dello studio.
Il commento dell’esperto
Anche se tutti e tre gli studi di partenza sono �osservazionali�, cio� non progettati per stabilire una relazione di causa-effetto, �sono prospettici (quindi molto pi� attendibili degli studi retrospettivi) e con un numero di soggetti studiati molto alto�, commenta Stefano Erzegovesi, Nutrizionista e Psichiatra e aggiunge: �� un falso mito che i carboidrati facciano ingrassare e le proteine dimagrire: sul lungo periodo, � scientificamente accertato che le diete low-carb facciano ingrassare pi� delle diete mediterranee bilanciate, soprattutto nelle persone che hanno pi� bisogno di dimagrire (i soggetti obesi)�.
Chi ha bisogno di perdere peso cosa pu� imparare dai risultati di questa ricerca? �Le diete low carb pi� strette (tipo la Keto), per intenderci le classiche “mangio solo insalata e bistecca”, alla lunga portano a una ripresa del peso, specie se le proteine sono solo animali e a maggior ragione se i grassi sono di bassa qualit�, quindi animali, quindi “grassi saturi”�.
Che cosa scegliere? �Se i carboidrati sono integrali e le proteine vegetali (come i legumi) in modo da assumere pi� fibre e pi� antiossidanti, si perde peso pi� a lungo. La dieta ottimale rimane quella mediterranea “povera”, con almeno la met� delle proteine di origine vegetale e una scelta di carboidrati di buona qualit�. Quindi smettiamola di arrovellarci nel dubbio “carboidrati s� o carboidrati no” e concentriamoci sulla qualit� dei carboidrati: se sono di buona qualit� — ad esempio i cereali integrali o la pasta di grano duro cotta al dente — possono essere mangiati a ogni pasto, cena compresa�, conclude l’esperto.
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4 febbraio 2024 (modifica il 4 febbraio 2024 | 07:45)
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