Monsignor Paglia sull’aborto in Costituzione in Francia: «Si dimenticano le ragioni della vita. Estirparla resta sbagliato»

di Gian Guido Vecchi

L’arcivescovo sulla tutela costituzionale al diritto all’aborto approvata da Parigi: �La nostra � indifferenza verso i fragili�

Monsignor Paglia sull’aborto in Costituzione in Francia: «Si dimenticano le ragioni della vita. Estirparla resta sbagliato»

Vincenzo Paglia, 78 anni (Ansa)

CITTA’ DEL VATICANO — La Francia garantisce in Costituzione la libert� delle donne a ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza. � il primo Paese al mondo a farlo , che ne dice eccellenza?
�Colpisce che proprio la Francia inserisca nella Costituzione un diritto delle donne a interrompere la gravidanza. Dalla libert�, fraternit�, uguaglianza, grandi ideali,non siamo forse arretrati a una civilt� dell’indifferenza verso i fragili? E i non nati sono davvero i pi� fragili�.

L’arcivescovo Vincenzo Paglia, 78 anni, � il presidente della Pontificia Accademia per la Vita che ieri, in un comunicato, ha riassunto la posizione del Papa e della Santa Sede: �Proprio nell’epoca dei diritti umani universali, non pu� esserci un “diritto” a sopprimere una vita umana�.

Qual � stata la sua prima reazione?
�Capisco la preoccupazione dei vescovi francesi. Come hanno detto qualche giorno fa, l’aborto rimane un attentato alla vita fin dall’inizio, non pu� essere visto esclusivamente nella prospettiva dei diritti delle donne. Su questo non si discute�.

Vi diranno: negate i diritti delle donne.
�No, assolutamente. Ma c’� il diritto di chi deve nascere, va considerato il complesso dei diritti umani, il diritto di tutti, anche dei pi� deboli. E poi si tratta di guardare pi� a fondo…�.

In che senso?
�Le legislazioni parlano di “diritti” ma non si occupano mai di rimuovere il pi� possibile le cause di questi veri e propri drammi esistenziali. Noi sacerdoti lo sappiamo: quanto spesso nel confessionale, anche a distanza di anni, il peso di quella scelta traumatica si fa sentire con forza�.

Che cos’altro si potrebbe fare, secondo la Chiesa?
�I vescovi e la Pontificia Accademia per la Vita insistono: occorre intervenire sulle cause, per rimuoverle, perch� la vita � il bene pi� prezioso che abbiamo. E abbiamo una sola vita da vivere. Non dobbiamo estirparla quando ancora non � venuta al mondo!�.

Nella sua nota, la Pontificia Accademia per la Vita si rivolge �a tutti i governi� perch� in questa fase della storia, �la tutela della vita diventi una priorit� assoluta�. Un’osservazione che non riguarda solo l’aborto…
�Dobbiamo sconfiggere uno strabismo politico. Da un lato affermiamo un “diritto” a scegliere per la vita di un bambino o una bambina non nata e dall’altro siamo assuefatti alle guerre, alle ingiustizie, ai milioni di donne, uomini, bambini che muoiono per i conflitti, la fame, le ingiustizie di una minoranza ricca del mondo. Il Vangelo non dice questo. Il Vangelo esorta alla solidariet�, a prenderci cura l’uno dell’altro. Perch� non legiferiamo su questo? Non sarebbe un mondo migliore?�.


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5 marzo 2024 (modifica il 5 marzo 2024 | 08:58)

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