Uccisa a Leopoli l'ex deputata Iryna Farion: si batteva contro l'uso della lingua russa in Ucraina

diLorenzo Cremonesi

L'ex parlamentare è stata uccisa con un colpo di pistola alla testa a Leopoli: si tratterebbe di un omicidio politico. La polizia continua a mantenere il segreto sulle indagini 

DAL NOSTRO INVIATO 
KIEV — Chi ha ucciso Iryna Farion? Il giallo della morte violenta di questa nota e controversa docente sessantenne al politecnico di Leopoli domina nella gerarchia delle notizie sui siti ucraini e fa a gara con le cronache della telefonata nella notte tra Trump e Zelensky

«Iryna era molto conosciuta, una personalità sopra le righe, e aveva tanti nemici sia negli ambienti filorussi che tra gli ultranazionalisti ucraini», commentano in tanti. L’attenzione è anche dovuta al fatto che la biografia della docente per molti aspetti condensa le contraddizioni interne del Paese: il suo passato di provincia satellite dell’Unione Sovietica, ma anche lo slancio popolare per l’indipendenza e il rifiuto radicale del regime di Putin.

Venerdì notte il suo assassino l’ha attesa di fronte al suo portone di casa in via Masaryk, nel centro di Leopoli, e le ha sparato un colpo di pistola alle spalle. Il colpo è penetrato nel cervello, lei è apparsa subito gravissima ai medici dell’ospedale locale, dove è spirata questa mattina all’alba. Il portale Ukrainska Pravda segnala che la polizia ha subito trattato il caso come un omicidio politico collegato con le attività pubbliche della Farion.

«Potrebbero emergere altre piste per l’inchiesta, ma occorre fare nuovi accertamenti», sostiene il ministro degli Interni, Ihor Klymenko. I media pubblicano la foto di un giovane dell’apparente età di 18 anni, ripreso con un cappello scuro e una maglietta con la scritta «Los Angeles», che era stato visto seduto su di una panchina vicino alla scena del delitto per parecchie ore negli ultimi giorni e nonostante la temperatura esterna abbia raggiunto picchi superiori ai quaranta gradi.

La docente è conosciuta negli ambienti universitari per i suoi studi di linguistica. Negli anni Ottanta era stata iscritta al Partito Comunista dell’Urss, ma in seguito era diventata una pasionaria per la causa
dell’indipendenza ucraina
. «Sono stata comunista per un anno e allora? Tanti nostri patrioti nel passato sono stati coinvolti con il regime di Mosca», aveva risposto pubblicamente. 

Nel 2005 si era iscritta al partito conservatore ucraino Svoboda, quindi, era stata eletta nel consiglio municipale di Leopoli per poi diventare deputata al parlamento nazionale battendosi molto attivamente contro l’uso della lingua russa in Ucraina. Approdata al mondo della televisione ha contribuito a produrre programmi sulla storia ucraina e in difesa della lingua locale. Le sue polemiche aperte contro gli ufficiali dell’esercito che parlano russo le costarono anche querele e processi. Una volta rivelò pubblicamente il nome di un suo seguace in Crimea, che proprio per quello è stato poi perseguitato dai servizi segreti russi. Nel novembre 2023 venne brevemente sospesa dall’insegnamento a causa delle proteste dei suoi studenti contro di lei. La polizia per il momento continua a mantenere il segreto sulle indagini, ma ribadisce che tutte le piste restano aperte.

20 luglio 2024

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