

Matteo Salvini sempre più trumpiano. Il voto negli Usa "è determinante per l'Europa, l'Italia e tutto l'Occidente. Non ho mai nascosto la mia speranza in una vittoria repubblicana, per mille motivi: dai temi della sicurezza a quelli sulla famiglia alla lotta all'immigrazione clandestina, ai temi del contrasto ai fanatismi e la pace. Conto che, per l'interesse di tanti, ci sarà la vittoria repubblicana a novembre". Lo ha detto il leader della Lega, vicepremier e ministro delle Infrastrutture in un'intervista a 'Italia Report Usa'.
Con Trump, ha continuato Salvini "ci siamo sentiti non più tardi di qualche settimana fa. Io non ho mai nascosto la mia simpatia umana e la mia sintonia culturale" con lui "e sto seguendo questa campagna elettorale appassionante" e "conto prima del voto di esserci". Verrà negli Usa? "Sì, ho già alcune missioni istituzionali che mi sono state proposte da ministro, avrei già potuto esserci in questo periodo ma i dossier che abbiamo in questo momento in Italia mi impegnano qui (dal decreto Salva casa al nuovo Codice della strada e il decreto Infrastrutture), ma conto in autunno di fare una missione istituzionale con anche dei passaggi politici, con l'incontro con alcuni vertici repubblicani che dal mio punto di vista sono il futuro", ha aggiunto.
"Questo è un governo che gli italiani si sono scelti e che andrà avanti per tutti e 5 gli anni. Noi eravamo già su posizioni diverse in Europa prima. E continuiamo ad esserlo anche ora. C'è una parte del governo che sostiene il bis di Von der Leyen. Ma i danni che ha fatto la Commissione uscente per noi sono gravi e non possiamo sostenerla. Per quanto riguarda il governo, 'Hic manebimus optime' e per 5 anni continueremo a governare".