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Maria Bello, compagna di Dominique Crenn: «Stufa di usare farmaci per dimagrire, rivoglio il piacere del cibo»
�Sono abbastanza magra, ma non importa. Quanto tempo ho passato, da quando ero adolescente, a pensare al mio peso. Anche se pesavo appena due chilogrammi pi� della norma, non importa. Ero GRASSA. Mi bastavano quattro chilogrammi in pi� rispetto al peso che consideravo accettabile per svegliarmi con un unico pensiero: il “grasso” sulla mia pancia. Quando qualcuno mi parl� di questo farmaco, pesavo nove chilogrammi in pi� di quello che avrei voluto – ha scritto -. Quindi, non ci ho pensato due volte. Per� li ho presi per soli due giorni, poi la nausea mi ha convinta a smettere. Quest’anno, per�, � arrivata la nomination a un premio, e dovevo entrare nel mio vestito. In fretta. Non mi interessava della nausea. Ero stata a Parigi per un anno mangiando croissant tutti i giorni, il vestito semplicemente non entrava. Ho preso quella medicina per sei settimane, e ho perso pi� di sei chili. Bello. Per� poi mi sono chiesta una cosa: potr� mai smettere?�. � una domanda che molte persone che soffrono di disturbi alimentari, pi� o meno diagnosticati, si pongono ogni giorno. �Mi dovr� iniettare questa cosa ogni settimana e diventare continuamente sempre pi� magra? Sembro una bambola con la testa gigantesca, ma denutrita. Non � per niente bello. E mi manca il piacere del cibo. La mia futura moglie, Dominique Crenn, � una chef, e mi sento malissimo perch� ogni volta che lei cucina qualcosa di straordinario io le rispondo “non ho fame”. Sono stanca. Anche se prender� altri dieci chili, ora basta. Forse avr� di nuovo questa idea quando dovr� entrare nel mio vestito da sposa, a maggio. Forse sar� tentata di tornare a sembrare una bambola denutrita. Per� ora so cosa vuol dire amare di nuovo il cibo, desiderarlo, ridere e prendere dieci chili mangiando croissants�.