Blinken a Kiev, «avviso» a Putin:«Le nuove armi sono in arrivo»

diFrancesco Battistini

Il messaggio del Segretario di Stato Usa a Zelensky: Mosca non si illuda che la nuova offensiva su Kharkiv segni una svolta nella guerra. Ma 5 battaglioni potrebbero essere spostati addirittura a difesa di Kiev

DAL NOSTRO INVIATO
KIEV – Binario 4, quarto viaggio in Ucraina. Alle sette meno dieci del mattino, la stazione è chiusa al pubblico, come le grandi strade di Kiev lo sono al traffico. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, arriva a sorpresa, per giocarsi le quattro carte che servono ora alla Casa Bianca: rassicurare, incoraggiare, ammonire, prevedere. 

La guerra non è ancora su un binario morto, ma neppure su un treno ad alta velocità. E la quarta visita in Ucraina di Blinken, la prima degli americani da quando il Congresso ha sbloccato i 61 miliardi di dollari in armi destinate al fronte, è col solito wagon-lit notturno dalla Polonia che al confine passa vicino, molto vicino ai vagoni piombati e carichi d’intercettori, di pezzi d’artiglieria, di munizioni. 

Le prime forniture Usa stanno arrivando alle prime linee, e questa è la rassicurazione che Blinken viene a portare. Gli ucraini non devono temere che il sostegno americano venga a mancare, e questo è l’incoraggiamento che il segretario di Stato offre in un discorso. Mosca non s’illuda che la nuova offensiva su Kharkiv dia una svolta alla guerra, e questo è il monito più o meno esplicito che dà senso alla visita. Infine, la previsione: Blinken incontra sia Volodymyr Zelensky, sia il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba - richiamato di corsa mentre era in missione a Belgrado – ed è probabile si parli anche di quel che il presidente cinese Xi Jinping, pure lui appena rientrato dalla Serbia, potrà dire a Vladimir Putin venerdì e sabato, quando lo incontrerà.

«Proviamo ad accelerare la tempistica», è la lettura che il consigliere americano per la sicurezza, Jake Sullivan, offre anche di questa visita: «Il livello d’intensità, dimostrato finora nel mobilitare il materiale bellico, è del cento per cento». Come dire: i russi attaccano, noi ci abbiamo messo nove mesi, ma nulla è ancora drammaticamente compromesso e le nuove armi ora daranno un’altra spinta

Gli ucraini si sgolano a ripetere che ne hanno bisogno: dei missili a lungo raggio Atacms, in particolare, che possono colpire anche la Russia più profonda

La carenza di munizioni, ma soprattutto d’uomini, sta spingendo a rivedere i piani di difesa, specie ora che 30mila nuovi soldati di Putin spingono verso Kharkiv: cinque battaglioni potrebbero essere spostati addirittura a difesa di Kiev, nel timore d’un altro colpo di mano del Cremlino, stile 24 febbraio 2022. Quando i russi provarono a entrare nella capitale e finirono, allora sì, su un binario morto.

14 maggio 2024 ( modifica il 14 maggio 2024 | 11:02)

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