Previsioni meteo, ecco il ribaltone che riporta l’inverno: crollo delle temperature e neve anche sugli Appennini

Gli esperti del sito www.iLMeteo.it prevedono un estremo ribaltone meteo: dopo aver assaporato un clima estivo con punte di 32-33°C anche al Nord, ecco che sta per tornare una parentesi simil-invernale, una parentesi piuttosto lunga.

La tendenza meteo sub-stagionale conferma, infatti, che tutta la seconda metà del mese di aprile sarà caratterizzata da temperature sotto la media del periodo, in controtendenza a quanto avvenuto fino ad ora in questo caldissimo 2024.

Oltre ai valori termici sotto la media, avremo anche frequenti piogge fino alla fine del mese: è infatti in arrivo un ribaltone con un’irruzione scandinava e un crollo delle temperature fino a 15°C nei valori massimi, localmente avremo anche 17 gradi in meno rispetto al caldo estivo eccezionale del weekend.

Temporali e grandine al Nord

Nel dettaglio, l’aria polare scenderà dalla Scandinavia in modo repentino, entrando in Italia già dalle prossime ore: i primi effetti saranno osservabili sul Nord-Est con temporali e possibile grandine, mentre al Sud avremo ancora i resti di una depressione nordafricana con qualche pioggia sparsa.

Il vero calo delle temperature inizierà in serata e colpirà tutto il Paese nella giornata di mercoledì 17 aprile: il crollo sarà più marcato sulla fascia orientale, le massime scenderanno diffusamente sotto i 20°C. Da 33° a 16°C, dall’estate all’autunno, con connotati simil-invernali.

Tornerà la neve sugli Appennini fino a 1000 metri di quota. Oltre alle Alpi, torneranno bianche le montagne dalla Toscana al Molise.

Nel dettaglio, come detto, dalle prossime ore sono attesi temporali forti al Nord-Est e piogge sparse al Sud, altrove resteremo in paziente attesa dell’irruzione scandinava e del ribaltone.

Da mercoledì peggiora ovunque

Mercoledì 17 aprile vedrà un peggioramento più diffuso al Centro-Sud con precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale: il Nord rimarrà temporaneamente protetto dalla catena alpina, senza piogge significative ma già con un calo importante delle temperature.

Giovedì 18, è prevista la formazione di un ciclone sul mar Tirreno a causa dell’afflusso dell’aria fredda: le precipitazione saranno nevose sugli Appennini oltre i 1000 metri. Rovesci e temporali interesseranno a macchia di leopardo tutto lo Stivale, lasciando serene e più asciutte solo le Isole Maggiori. Anche sulle Alpi la neve sarà diffusa oltre i 900-1100 metri.

Venerdì sarà la fotocopia del giovedì con scarponi e sci pronti sugli Appennini e sulle Alpi: la neve farà ancora la sua comparsa a quote eccezionali per il periodo, fino a 900-1000 metri. Uniche differenze rispetto al giovedì, le minori precipitazioni al Nord e in Toscana e le maggiori piogge su Sardegna e Sicilia.

Per il tempo del weekend è ancora presto, ma in linea di massima le temperature resteranno sotto la media, qualche acquazzone bagnerà ancora il Nord-Est ed il Centro-Sud in un contesto simil-invernale adatto ad una sciata fuori stagione.

NEL DETTAGLIO

Martedì 16. Al nord: peggiora sul Nordest con temporali forti e grandinate. Al centro: in prevalenza soleggiato. Al sud: rovesci su Sicilia, Calabria, Lucania e Puglia.

Mercoledì 17. Al nord: instabilità pomeridiana sul Triveneto. Al centro: temporali e piogge più probabili sui rilievi e sul versante adriatico. Al sud: tempo instabile con frequenti rovesci specie sulle peninsulari.

Giovedì 18. Al nord: piovoso su Emilia Romagna, Lombardia e Triveneto. Al centro: molto instabile con rovesci. Al sud: tempo instabile con temporali specie sulle peninsulari.

Tendenza: bassa pressione in azione sull’Italia, tempo perturbato e più fresco.

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