Forza Italia, il primo congresso senza Silvio Berlusconi. Tajani: per noi un grande spazio

In fondo � anche questo un pezzo di storia, un’appendice di un’avventura trentennale che, ne sono convinti gli azzurri, durer� ancora a lungo. Guardando �al centro, il nostro spazio�. Oggi infatti, di fronte a una platea di 1.309 delegati, al Palazzo dei Congressi di Roma si apre il primo congresso di Forza Italia senza Berlusconi.

Non che il risultato sia meno scontato dei precedenti: forse addirittura per acclamazione, sar� eletto segretario Antonio Tajani, gi� vice del Cavaliere nell’ultima fase della malattia, sostenuto oramai da tutto il partito e gradito alla famiglia Berlusconi, che non parteciper� alle assise (dovrebbe invece essere presente Marta Fascina) ma invier� un messaggio di congratulazioni non appena verr� eletto. Che ci sia il sostegno e che rester� nel prossimo futuro — politico ed economico — non � in discussione d’altronde, ma anche per evitare che si possa riaprire il dibattito su un’eventuale successione di un Berlusconi al trono del fondatore, i figli non si faranno vedere. In ogni caso, il congresso si aprir� con un omaggio al leader: il video del suo ultimo discorso al Senato, per la fiducia al governo. Previsti video anche di Ursula von Der Leyen e Giorgia Meloni.

Dopo che i congressi provinciali hanno eletto i propri rappresentanti, da decidere in realt� c’� ben poco. C’� gi� intesa anche sul voto ai 4 candidati vicesegretari, che pure presenteranno le loro mozioni oggi: Deborah Bergamini, Alberto Cirio, Roberto Occhiuto e Stefano Benigni. Non ci sar� un vicario, le deleghe saranno attribuite pi� avanti da Tajani, che decider� anche quali coordinatori regionali e responsabili dei dipartimenti saranno confermati e quali no.

Fronde non se ne immaginano: il vice premier ha messo nella sua lista per il Consiglio nazionale rappresentanti dell’area a lui meno legata, quella che fa riferimento a Cattaneo, Ronzulli, Mul�, tutti comunque automaticamente in segreteria per diritto. Resta quindi il messaggio che Tajani invier�, molto chiaro: davanti ai massimi vertici del Ppe — Manfred Weber, Roberta Metsola, Antonio Lopez —, alle delegazioni di tutti i partiti, alla new entry al Senato De Rosa, ai rappresentanti delle categorie, chiamer� a raccolta i �moderati d’Italia� per rafforzare una FI che ambisce alle Europee a superare il 10%: �Siamo in ottima salute. Rivendicher� — annuncia — il nostro ruolo. C’� un grande spazio politico tra Meloni e Schlein, noi vogliamo occuparlo e lancer� un grande appello a tutte le forze, anche civiche, che si riconoscono nel popolarismo europeo e che combattano con noi una grande battaglia per costruire il punto di riferimento per gli italiani che vogliono una forza politica seria�. Per dimostrare che �non c’� un uomo solo al comando ma una classe dirigente pronta ad assumersi questa responsabilit�.

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