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Firenze, l’editto di Salvini dal Viola Park: “Meglio non iniziare i lavori al Franchi. Va trovata un’altra area dove far fare alla Fiorentina lo stadio nuovo di proprietà. Io a disposizione”
“Meglio non iniziare coi lavori al Franchi” dice davanti al direttore viola Joe Barone. “C'è bisogno di trovare una nuova area nel comune di Firenze dove far fare alla Fiorentina lo stadio nuovo di proprietà. E io mi metto a disposizione per individuare aree pubbliche dismesse” aggiunge tra gli applausi dei dirigenti leghisti accorsi ad ascoltarlo. Il leader leghista e vicepremier Matteo Salvini piomba al Viola Park per un editto sullo stadio destinato a far discutere. E di fatto ad avviare la campagna elettorale fiorentina per Palazzo Vecchio, portandoci il tema dello stadio in maniera clamorosa. “So che ci saranno le elezioni a breve e allora votate, votate...Votate il vostro governatore e non cambierà nulla” aveva del resto detto Barone poche settimane fa, invitando di fatto a non votare il Pd. E l'epifania salviniana di oggi nel gioiello viola, accolto da baci e abbracci e foto opportunity, conferma l'asse della Fiorentina col centrodestra di governo per far saltare il piano stadio voluto dal sindaco Nardella. E infatti il Pd è già in rivolta.
“Grazie alla Fiorentina che mi ha aperto le porte di casa sua. Io sono qui da ministro delle infrastrutture. C'è bisogno di nuovi stadi di proprietà e noi faremo tutto il possibile per tagliare la burocrazia e consentire alle società di investire in tempi accettabili. Bisogna fare i complimenti alla Fiorentina per quello che hanno costruito qui a Bagno a Ripoli e per aver investito su questo territorio. Non voglio entrare in merito a polemiche urbanistiche o sportive, ma è un vero peccato dire no a società private che hanno l’intento di portare soldi per nuove infrastrutture. Anche a Milano aver detto no ad un nuovo stadio è stato un errore incredibile, sarebbe stato un miliardo di investimento” esordisce Salvini. “Investire in nuovi stadi significa anche più sicurezza. Mi rifiuto di pensare che i tifosi viola debbano andare a centinaia di chilometri per vedere la squadra, è una mancanza di rispetto. Franchi? E’ uno stadio straordinario, mi auguro che le autorità trovino il modo di accordarsi con la società” aggiunge.
Come fare però? I denari stanziati sullo stadio Franchi, circa 140 milioni di euro, prevedono un inizio dei lavori al massimo in aprile oppure Palazzo Vecchio li perderà. “Pensare a uno slittamento dei fondi del Pnrr solo per lo stadio mi pare davvero particolare. Avere uno stadio nuovo che vive sette giorni su sette è una priorità fondamentale per una società per fare business” dice Salvini. I soldi del Franchi non sono esattamente del Pnrr ma del Pnc, il piano nazionale complementare che è un allegato del Pnrr ma dipende dal governo italiano non dall'Europa.
Secondo Salvini anche per decidere di congelare quei fondi però servirebbe il parere europeo evidentemente: “Il top sarebbe avere un'area privata nuova dove far fare alla Fiorentina lo stadio nuovo di proprietà. Per qualche mese in più per i fondi io mi metto a disposizione ma ripeto, ritengo improbabile che la Ue dia slittamento per le risorse dello stadio di Firenze, credo sia improponibile. Io sono comunque a disposizione per un tavolo con tutti, società e amministrazione. Occorre per me cercare di trovare un’area nuova per lo stadio. Forse è meglio non iniziare nemmeno questo progetto. Non bisogna più perdere tempo su dove giocherà la Fiorentina. Se ci sono aree dismesse pubbliche nel comune di Firenze faremo il possibile perché vengano messe a disposizione. Abbiamo visto altrove che le ristrutturazioni non permettono nemmeno di ospitare le finali delle competizioni. Poi ci sono dei ministri dello sport addetti a questo, quindi non voglio sostituirmi. E poi ad oggi i soldi per il Franchi non bastano. Se bisogna spendere denaro pubblico per lasciare un’opera a metà meglio non iniziare” insiste il vicepremier.
In prima fila ci sono l'europarlamentare in cerca del bis Susanna Ceccardi, il suo compagno deputato Andrea Barabotti, il capogruppo fiorentino Federico Bussolin. Accanto a Barone siede il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini di Italia Viva. “La Fiorentina mi diceva il direttore Barone ha una fan base di 2 milioni di tifosi all'estero. E i tifosi si meritano non toppe ma cose fatte bene. Meglio dar modo alla società di investire sul nuovo stadio. Non è che i soldi vanno spesi solo perchè li perdi, anche perchè è evidente a tutti che non bastano. Lo stadio nuovo a Campi Bisenzio sarebbe stata una rivoluzione positiva. Come lo è viola park che ha avuto una amministrazione intelligente che lo ha voluto” dice Salvini. Congedo con stretta di mano a Barone: “Poi ci sentiamo Joe, vediamo che cosa viene fuori. Intanto ho pensato al regalo da fare a Francesca (Verdini, la fidanzata, ndr), la bici elettrica della Fiorentina” se ne va Salvini. Il Pd è già in rivolta: “Salvini cancella finanziamenti a Firenze e poi farnetica con nuove ipotesi per lo stadio attaccando il Comune: siamo alla farsa” tuona il deputato Pd Federico Gianassi.
“Grazie alla Fiorentina che mi ha aperto le porte di casa sua. Io sono qui da ministro delle infrastrutture. C'è bisogno di nuovi stadi di proprietà e noi faremo tutto il possibile per tagliare la burocrazia e consentire alle società di investire in tempi accettabili. Bisogna fare i complimenti alla Fiorentina per quello che hanno costruito qui a Bagno a Ripoli e per aver investito su questo territorio. Non voglio entrare in merito a polemiche urbanistiche o sportive, ma è un vero peccato dire no a società private che hanno l’intento di portare soldi per nuove infrastrutture. Anche a Milano aver detto no ad un nuovo stadio è stato un errore incredibile, sarebbe stato un miliardo di investimento” esordisce Salvini. “Investire in nuovi stadi significa anche più sicurezza. Mi rifiuto di pensare che i tifosi viola debbano andare a centinaia di chilometri per vedere la squadra, è una mancanza di rispetto. Franchi? E’ uno stadio straordinario, mi auguro che le autorità trovino il modo di accordarsi con la società” aggiunge.
Come fare però? I denari stanziati sullo stadio Franchi, circa 140 milioni di euro, prevedono un inizio dei lavori al massimo in aprile oppure Palazzo Vecchio li perderà. “Pensare a uno slittamento dei fondi del Pnrr solo per lo stadio mi pare davvero particolare. Avere uno stadio nuovo che vive sette giorni su sette è una priorità fondamentale per una società per fare business” dice Salvini. I soldi del Franchi non sono esattamente del Pnrr ma del Pnc, il piano nazionale complementare che è un allegato del Pnrr ma dipende dal governo italiano non dall'Europa.
Secondo Salvini anche per decidere di congelare quei fondi però servirebbe il parere europeo evidentemente: “Il top sarebbe avere un'area privata nuova dove far fare alla Fiorentina lo stadio nuovo di proprietà. Per qualche mese in più per i fondi io mi metto a disposizione ma ripeto, ritengo improbabile che la Ue dia slittamento per le risorse dello stadio di Firenze, credo sia improponibile. Io sono comunque a disposizione per un tavolo con tutti, società e amministrazione. Occorre per me cercare di trovare un’area nuova per lo stadio. Forse è meglio non iniziare nemmeno questo progetto. Non bisogna più perdere tempo su dove giocherà la Fiorentina. Se ci sono aree dismesse pubbliche nel comune di Firenze faremo il possibile perché vengano messe a disposizione. Abbiamo visto altrove che le ristrutturazioni non permettono nemmeno di ospitare le finali delle competizioni. Poi ci sono dei ministri dello sport addetti a questo, quindi non voglio sostituirmi. E poi ad oggi i soldi per il Franchi non bastano. Se bisogna spendere denaro pubblico per lasciare un’opera a metà meglio non iniziare” insiste il vicepremier.
In prima fila ci sono l'europarlamentare in cerca del bis Susanna Ceccardi, il suo compagno deputato Andrea Barabotti, il capogruppo fiorentino Federico Bussolin. Accanto a Barone siede il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini di Italia Viva. “La Fiorentina mi diceva il direttore Barone ha una fan base di 2 milioni di tifosi all'estero. E i tifosi si meritano non toppe ma cose fatte bene. Meglio dar modo alla società di investire sul nuovo stadio. Non è che i soldi vanno spesi solo perchè li perdi, anche perchè è evidente a tutti che non bastano. Lo stadio nuovo a Campi Bisenzio sarebbe stata una rivoluzione positiva. Come lo è viola park che ha avuto una amministrazione intelligente che lo ha voluto” dice Salvini. Congedo con stretta di mano a Barone: “Poi ci sentiamo Joe, vediamo che cosa viene fuori. Intanto ho pensato al regalo da fare a Francesca (Verdini, la fidanzata, ndr), la bici elettrica della Fiorentina” se ne va Salvini. Il Pd è già in rivolta: “Salvini cancella finanziamenti a Firenze e poi farnetica con nuove ipotesi per lo stadio attaccando il Comune: siamo alla farsa” tuona il deputato Pd Federico Gianassi.