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Sciences Po, il direttore Vicherat si dimette: sarà processato (con la moglie) per violenze coniugali
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI — Mathias Vicherat, direttore di Sciences-Po Paris, una delle migliori scuole universitarie d’Europa e del mondo, si � dimesso dall’incarico dopo essere stato rinviato a giudizio per violenze coniugali.
�Ho appreso che io e la mia ex compagna siamo stati deferiti al tribunale penale [...] Ho deciso, per preservare l’istituzione, di dimettermi dalle mie funzioni di direttore dell’Institut d’�tudes politiques de Paris e di amministratore della Fondation nationale des sciences politiques�, ha scritto nel messaggio inviato alla comunit� educativa di Sciences-Po. In accordo con il ministro dell’Istruzione superiore �nei prossimi giorni sar� nominata un’amministrazione provvisoria (...) fino alla nomina di un nuovo direttore�, ha dichiarato la direzione di Sciences Po Paris.
L’ormai ex direttore e la sua ex compagna si sono accusati a vicenda di violenza domestica a e sono stati posti per una notte in custodia cautelare, all’inizio di dicembre 2023, prima di essere rilasciati. Nel messaggio interno Vicherat ha ribadito la sua innocenza, dichiarando di �contestare ancora le accuse di violenza che sono state fatte circolare contro di me� e di ritenere che �la giustizia stabilir� la realt� dei fatti�.
Mathias Vicherat � succeduto a Fr�d�ric Mion come direttore di Sciences Po Paris nel novembre 2021. Fr�d�ric Mion era stato costretto a dimettersi nel febbraio dello stesso anno per aver coperto i sospetti di incesto che coinvolgevano il politologo Olivier Duhamel. Duhamel era allora presidente della Fondation Nationale des Sciences Politiques, che sovrintende a Sciences Po Paris.
Poco dopo aver assunto la direzione, Mathias Vicherat aveva dichiarato che la lotta contro la violenza sessuale e di genere era una �priorit� assoluta�.
Le accuse reciproche con la ex compagna hanno quindi provocato una grande emozione nella scuola universitaria che conta circa 15 mila studenti, di cui la met� internazionali.
Dopo una prima sospensione, Vicherat aveva ripreso le sue funzioni ma si era scontrato con la contestazione di molti studenti, che hanno pi� volte reclamato le sue dimissioni con manifestazioni e striscioni.
Vicherat si � dimesso per il rinvio a giudizio, ma ha forse colto anche colto l’occasione per non dovere gestire il caso dell’occupazione, marted� 12 marzo, di un anfiteatro della scuola da parte di alcune decine di studenti che hanno manifestato per la Palestina gridando slogan contro Israele, hanno impedito a una studentessa ebrea di entrare nell’aula additandola come sionista, e si sono scontrati con un’associazione di studenti ebraica.
Di fronte all’emozione suscitata dall’occupazione e dalla discriminazione nei confronti degli studenti ebrei, ieri la direzione di Sciences Po ha reagito con un primo vago comunicato di condanna, giudicato da molti inadeguato perch� riusciva nell’impresa lessicale di non nominare mai i termini della questione: Israele, Gaza, Palestina, ebrei, antisemitismo.
Dopo le critiche, un successivo pi� lungo messaggio rivolto dalla direzione a studenti e insegnanti ha preso posizione con maggiore chiarezza.
Mercoled� mattina, quasi negli stessi momenti in cui il direttore Vicherat presentava le dimissioni, la ministra dell’Istruzione Sylvie Retailleau ha fatto visita alla scuola nella sede centrale di rue Saint Guillaume per parlare con i membri della direzione. �� intollerabile e scioccante - ha dichiarato la ministra a proposito della studentessa ebrea alla quale � stato impedito l’accesso -. I nostri istituti sono luoghi di studio e di dibattito. La legge deve essere strettamente rispettata�. Circa sessanta studenti hanno bloccato l’anfiteatro Emile Boutmy di Sciences Po Parigi tra le 8 e mezzogiorno di marted� mattina. Un cartello ha ribattezzato la sala �Gaza� e sulle porte sono state appese kefiah palestinesi. Gli attivisti hanno gridato a una studentessa: �Non fatela entrare, � una sionista�, ha riferito l’Union des �tudiants juifs de France. La presidente della regione �le-de-France, Val�rie P�cresse, ha detto che �la causa palestinese merita di meglio di frasi antisemite degne delle peggiori ore della storia francese�.
Il successore di Vicherat sar� chiamato a rassicurare gli studenti sul fatto che il tema delle violenze sar� in effetti una priorit� della direzione, e a gestire il dibattito sulla guerra a Gaza senza che le sensibilit� pro-Palestina sfocino in manifestazioni di antisemitismo.
Da settimane molti intellettuali mettono in guardia sul rischio che negli atenei francesi si diffondano discriminazioni e episodi di antisemitismo gi� osservati nei campus anglosassoni, in particolare americani. Il compito della nuova direzione sar� difendere il prestigio e l’autorevolezza di una scuola universitaria che attira studenti da tutto il mondo e che da decenni forma la classe dirigente francese.
PARIGI — Mathias Vicherat, direttore di Sciences-Po Paris, una delle migliori scuole universitarie d’Europa e del mondo, si � dimesso dall’incarico dopo essere stato rinviato a giudizio per violenze coniugali.
�Ho appreso che io e la mia ex compagna siamo stati deferiti al tribunale penale [...] Ho deciso, per preservare l’istituzione, di dimettermi dalle mie funzioni di direttore dell’Institut d’�tudes politiques de Paris e di amministratore della Fondation nationale des sciences politiques�, ha scritto nel messaggio inviato alla comunit� educativa di Sciences-Po. In accordo con il ministro dell’Istruzione superiore �nei prossimi giorni sar� nominata un’amministrazione provvisoria (...) fino alla nomina di un nuovo direttore�, ha dichiarato la direzione di Sciences Po Paris.
L’ormai ex direttore e la sua ex compagna si sono accusati a vicenda di violenza domestica a e sono stati posti per una notte in custodia cautelare, all’inizio di dicembre 2023, prima di essere rilasciati. Nel messaggio interno Vicherat ha ribadito la sua innocenza, dichiarando di �contestare ancora le accuse di violenza che sono state fatte circolare contro di me� e di ritenere che �la giustizia stabilir� la realt� dei fatti�.
Mathias Vicherat � succeduto a Fr�d�ric Mion come direttore di Sciences Po Paris nel novembre 2021. Fr�d�ric Mion era stato costretto a dimettersi nel febbraio dello stesso anno per aver coperto i sospetti di incesto che coinvolgevano il politologo Olivier Duhamel. Duhamel era allora presidente della Fondation Nationale des Sciences Politiques, che sovrintende a Sciences Po Paris.
Poco dopo aver assunto la direzione, Mathias Vicherat aveva dichiarato che la lotta contro la violenza sessuale e di genere era una �priorit� assoluta�.
Le accuse reciproche con la ex compagna hanno quindi provocato una grande emozione nella scuola universitaria che conta circa 15 mila studenti, di cui la met� internazionali.
Dopo una prima sospensione, Vicherat aveva ripreso le sue funzioni ma si era scontrato con la contestazione di molti studenti, che hanno pi� volte reclamato le sue dimissioni con manifestazioni e striscioni.
Vicherat si � dimesso per il rinvio a giudizio, ma ha forse colto anche colto l’occasione per non dovere gestire il caso dell’occupazione, marted� 12 marzo, di un anfiteatro della scuola da parte di alcune decine di studenti che hanno manifestato per la Palestina gridando slogan contro Israele, hanno impedito a una studentessa ebrea di entrare nell’aula additandola come sionista, e si sono scontrati con un’associazione di studenti ebraica.
Di fronte all’emozione suscitata dall’occupazione e dalla discriminazione nei confronti degli studenti ebrei, ieri la direzione di Sciences Po ha reagito con un primo vago comunicato di condanna, giudicato da molti inadeguato perch� riusciva nell’impresa lessicale di non nominare mai i termini della questione: Israele, Gaza, Palestina, ebrei, antisemitismo.
Dopo le critiche, un successivo pi� lungo messaggio rivolto dalla direzione a studenti e insegnanti ha preso posizione con maggiore chiarezza.
Mercoled� mattina, quasi negli stessi momenti in cui il direttore Vicherat presentava le dimissioni, la ministra dell’Istruzione Sylvie Retailleau ha fatto visita alla scuola nella sede centrale di rue Saint Guillaume per parlare con i membri della direzione. �� intollerabile e scioccante - ha dichiarato la ministra a proposito della studentessa ebrea alla quale � stato impedito l’accesso -. I nostri istituti sono luoghi di studio e di dibattito. La legge deve essere strettamente rispettata�. Circa sessanta studenti hanno bloccato l’anfiteatro Emile Boutmy di Sciences Po Parigi tra le 8 e mezzogiorno di marted� mattina. Un cartello ha ribattezzato la sala �Gaza� e sulle porte sono state appese kefiah palestinesi. Gli attivisti hanno gridato a una studentessa: �Non fatela entrare, � una sionista�, ha riferito l’Union des �tudiants juifs de France. La presidente della regione �le-de-France, Val�rie P�cresse, ha detto che �la causa palestinese merita di meglio di frasi antisemite degne delle peggiori ore della storia francese�.
Il successore di Vicherat sar� chiamato a rassicurare gli studenti sul fatto che il tema delle violenze sar� in effetti una priorit� della direzione, e a gestire il dibattito sulla guerra a Gaza senza che le sensibilit� pro-Palestina sfocino in manifestazioni di antisemitismo.
Da settimane molti intellettuali mettono in guardia sul rischio che negli atenei francesi si diffondano discriminazioni e episodi di antisemitismo gi� osservati nei campus anglosassoni, in particolare americani. Il compito della nuova direzione sar� difendere il prestigio e l’autorevolezza di una scuola universitaria che attira studenti da tutto il mondo e che da decenni forma la classe dirigente francese.