DAL NOSTRO INVIATO
BEIRUT — I raid sulle postazioni militari degli Houthi dello Yemen sono gi� tre: gioved� notte, venerd� notte e sabato pomeriggio. Oltre cento missili la prima volta, una ventina la seconda dopo aver controllato cos’era rimasto in piedi e almeno un paio di Tomahawk ieri pomeriggio. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna stanno bombardando �per difendere la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso�. Gli Houthi disturbano il traffico marittimo per aiutare �i fratelli palestinesi di Gaza�.
Nuovo colpo agli Houthi nello Yemen. Gli Stati Uniti: «Messaggio all’Iran»
Due missili dal porto di Hoideidah, la risposta statunitense e britannica. La Casa Bianca: �Siamo pronti�. La macchina bellica americana fatica contro una minaccia cos� poco strutturata

La manifestazione di massa nella capitale dello Yemen, Sanaa (Ap)
Tra un raid e l’altro Washington ripete di non volere la guerra. �Faremo in modo di rispondere agli Houthi, se continueranno questo comportamento oltraggioso� ha detto il presidente Joe Biden rivestendo i panni del gendarme del mondo. E poi ha aggiunto sibillino: �Abbiamo consegnato privatamente un messaggio all’Iran�, grande sponsor degli Houthi. �Abbiamo fiducia. Siamo pronti�.
Non c’� dubbio su chi abbia in mano il bastone pi� grosso. All’imboccatura del Mar Rosso si stanno confrontando la maggior potenza militare ed economica del pianeta e i ribelli che hanno preso il controllo di ampie parti di un Paese ridotto allo stremo.
La flotta americana coadiuvata dalle basi sparse nella penisola arabica, in Africa e, volendo, fin nel Mediterraneo, ha a disposizione satelliti, portaerei, jet, aerei spia, armi di precisione. Tutti i Paesi del Golfo hanno concesso agli Usa il loro spazio aereo per condurre gli attacchi. Unico a chiamarsi fuori l’Oman che da sempre teme il contagio della guerra civile combattuta nel Paese vicino e per tradizione cerca di mantenere buoni rapporti anche con l’Iran.
I guerriglieri dal �comportamento oltraggioso� combattono invece con le ciabatte di plastica e la kefia (la sciarpa tradizionale) legata in vita come una gonna. I loro missili sono spesso imprecisi e difettosi, anche se dispongono di un arsenale di tutto rispetto in larghissima parte rifornito da Teheran. Cos� sono riusciti a far deviare migliaia di mercantili, alzare i costi di trasporto e accrescere il rischio d’inflazione in mezzo mondo.
Ieri pomeriggio dalla cittadina costiera di Hodeidah, sono partiti due missili verso una nave nel Golfo di Aden. I leader houthi avevano promesso una �risposta forte ed efficace� alla marea umana in corteo nella capitale Sanaa. Cantavano �morte all’America e a Israele� e reggevano grandi bandiere della Palestina e degli Hezbollah libanesi, altri alleati dell’Iran. Non � chiaro se i due missili houthi abbiano esaurito la spinta o mancato il bersaglio, comunque non sono andati a segno. Poche ore dopo, � arrivata la contro-risposta. Missili americani Tomahawk sono esplosi proprio dove erano partiti quelli yemeniti.
Per quanto potente, la macchina bellica americana fatica contro una minaccia cos� poco strutturata e flessibile come quella dei �Partigiani di Dio�, Ansar Allah, il vero nome degli Houthi. Sembra di rivedere la sproporzione di forze dell’Afghanistan dove, alla fine, hanno vinto i talebani. Ancora ieri gli Houthi si sono mostrati baldanzosi. �Gli attacchi americani non hanno avuto alcun impatto sulla nostra capacit� di bloccare il traffico marittimo� ha detto Mohammed Abdulsalam, uno dei portavoce del movimento che promette di colpire ancora.
Le immagini satellitari mostrano che nel Mar Rosso non ci sono quasi pi� navi dirette verso i porti europei. Hanno preferito circumnavigare l’Africa, una rotta pi� lunga, ma al momento pi� sicura. Da ieri due navy seals americani sono dispersi. Dovevano perquisire un barchino all’apparenza civile, ma le onde li hanno travolti. Li stanno ancora cercando.
Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
13 gennaio 2024 (modifica il 13 gennaio 2024 | 23:05)
© RIPRODUZIONE RISERVATA