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Huawei ha resistito alle sanzioni Usa e ora rilancia la sfida: arriva l’anti-Apple Watch e molto altro
Se cerchiamo nel mondo della tecnologia un simbolo di resilienza, non si sbaglia a fare il nome di Huawei. Il colosso cinese sembrava destinato a un inesorabile declino dopo le sanzioni degli Stati Uniti e invece pare aver circumnavigato la crisi in maniera sorprendente. Persino il divieto di utilizzare i chip negli smartphone è stato superato con la produzione di processori autarchici e la spinta nazionalista in madrepatria ha fatto il resto: Huawei ha iniziato il 2024 con un +70% nel mercato cinese degli smartphone e il nuovo Pura 70 Ultra ha fatto debuttare la prima fotocamera con lente motorizzata. Un ideale collegamento con la spinta all’innovazione che aveva contraddistinto la prima vita di Huawei e a cui l’azienda cinese si ricollega con un evento globale a Dubai dove ha lanciato una serie di nuovi dispositivi (anche) per il mercato occidentale. Se gli smartphone, come la serie Pura 70, restano comunque poco attrattivi dalle nostre parti per l’assenza dei servizi Google, Huawei ha molto più margine di manovra su accessori indossabili e sui pc, dove può continuare a usare i chip americani e non ha limitazioni software. Arriva così l’ibrido tra smartband e orologio Huawei Watch Fit 3, che punta a offrire un’alternativa a prezzo abbordabile all’Apple Watch SE. Vengono poi integrate le gamme degli smartwatch con il Watch 4 Pro Space Edition realizzato in titanio e il Watch 4 Gt Green. Sul fronte auricolari debuttano le FreeClip Elegant Beige Edition e le Freebuds 6i. Infine, nel mondo tablet e pc ecco il Matepad 11.5S con un’inedita app per disegnare e l’elegante e super-leggero notebook Matebook X Pro. Vediamo in dettaglio le varie novità.