Salario minimo, stop della maggioranza alla proposta di legge delle opposizioni: la delega al governo. Schlein: “Giorno buio per la democrazia”

La maggioranza cancella la proposta di legge delle opposizioni sul salario minimo. Finisce così il braccio di ferro tra la destra e Pd, Avs, M5S e Azione, che nei mesi scorsi avevano presentato una pdl per prevedere una retribuzione minima di 9 euro l’ora. Una proposta contro cui la maggioranza ha sempre fatto muro, forte anche dell’appoggio di della premier Giorgia Meloni, contraria all’ipotesi. E oggi la commissione Lavoro, tra le proteste delle opposizioni, con l’approvazione di un emendamento della maggioranza ha cancellato la proposta delle opposizioni sul salario minimo. Il testo prevede al suo posto, invece, una delega al governo da esercitare entro sei mesi. Tra gli obiettivi "garantire l'attuazione del diritto di ogni lavoratore e lavoratrice a una retribuzione proporzionata e sufficiente, come sancito dall'articolo 36 della Costituzione".

Per protesta, spiega il capogruppo del Pd in commissione, Arturo Scotto, "tutte le opposizioni hanno abbandonato i lavori. Hanno compresso i tempi parlamentari uccidendo così il salario minimo con una delega al governo. Non ci rendiamo complici di questo scempio della democrazia parlamentare". Presente alla protesta anche la segretaria dem, Elly Schlein. “La delega nei fatti certifica l'ennesimo rinvio di sei mesi – attacca - Ma le persone che prendono 5 euro all'ora di salario non possono aspettare. Il governo decide di sfilare la discussione al Parlamento e di accentrare per non decidere. Non hanno nemmeno il coraggio di bocciare il salario minimo alla luce del sole e invece si sono dati a una fuga ingloriosa. Un giorno davvero triste e buio per la democrazia".

E la capogrupp del M5S in commissione, Valentina Barzotto, aggiunge: "Quella scritta stasera in commissione Lavoro è una pagina nera per il Parlamento. Il presidente Rizzetto ha tagliato i tempi della discussione, ci ha fatto lavorare in un ambiente insalubre per tutta la durata della seduta e alla fine non ha permesso a tutti gli iscritti a parlare in dichiarazione di voto di poterlo fare. La sostituzione della nostra pdl per l'introduzione del salario minimo legale con una delega al governo crea un precedente pericolosissimo, svilendo il ruolo delle Camere. Si devono vergognare".

Per Franco Mari di Alleanza verdi e sinistra “la delega non impegna affatto il governo ad adottare un provvedimento che abbia lo stesso oggetto della proposta che è stata calendarizzata nei lavori della Camera in quota opposizione",