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Elezioni europee, le notizie di oggi in diretta | Olanda al voto. Meloni: «Con Marin Le Pen molti punti di sintonia»
1. Quando si vota per le elezioni europee 2024?
In Italia si voterà per le elezioni europee sabato 8 giugno, dalle ore 15,00 alle ore 23,00, e domenica 9 giugno dalle ore 7,00 alle ore 23,00. Lo spoglio per l'elezione dei parlamentari europei spettanti all'Italia inizierà appena concluse le operazioni di voto.
2. Cosa sono le elezioni europee?
Con le elezioni europee i cittadini italiani rinnoveranno i propri 76 rappresentanti all'Europarlamento. Nel nuovo Parlamento siederanno in tutto 720 membri, 15 in più rispetto al mandato uscente: in tutti gli Stati della Ue l'elezione, che avviene ogni cinque anni, deve essere fissata nello stesso periodo, tra un giovedì e la domenica successiva. Il Parlamento condivide con il Consiglio dell'Unione europea (Stati membri) il potere legislativo: i nuovi eletti si occuperanno quindi delle norme che regolamentano la vita dei cittadini dell'Unione in settori importanti e strategici come economia, ambiente e sicurezza. Inoltre, svolgeranno la funzione di controllo sulle altre istituzioni dell'Unione. E avranno, sempre insieme al Consiglio, potere sul bilancio. I parlamentari europei possono approvare o respingere la nomina del presidente della Commissione europea e dei commissari.
3. Chi può candidarsi per le elezioni europee?
Possono essere candidati alle elezioni europee i cittadini italiani, titolari del diritto di elettorato attivo, che abbiano compiuto 25 anni o cittadini di altri paesi Ue residenti in Italia iscritti in apposite liste aggiunte. L'ordinamento italiano prevede che non possa essere candidato al Parlamento europeo, come alla Camera o al Senato, chi è stato condannato in via definitiva a una pena superiore a 2 anni per delitti non colposi in alcune categorie, che vanno dall'associazione a delinquere, alla corruzione, concussione e peculato. Il sistema elettorale è proporzionale in tutto il Vecchio Continente. L'Italia ha il voto di preferenza (fino a tre, con genere diverso) e uno sbarramento al 4%: si può essere eletti solo se la lista supera tale soglia. Dopo l'assegnazione dei seggi a ciascuna lista, saranno eletti i candidati che in quelle liste hanno ricevuto più preferenze.
4. Ogni quanto si vota per le elezioni europee?
I cittadini dell'Unione europea eleggono i propri rappresentanti del Parlamento europeo ogni cinque anni. L'ultima tornata elettorale si è svolta nel maggio del 2019.
5. Chi può votare per le elezioni europee?
Nel nostro Paese, sono chiamati alle urne i maggiorenni, che abbiano compiuto il 18° anno di età entro il giorno fissato per le elezioni, con cittadinanza italiana o dell'Unione europea (con residenza in Italia). I cittadini italiani residenti nell'Ue e iscritti all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero) possono votare nei seggi allestiti in ambasciate e consolati, se non esercitano in loco il diritto di voto per candidati al Parlamento Ue del Paese di residenza. Possono votare anche gli studenti fuori sede che si sono registrati al voto entro il 5 maggio. Secondo le stime più aggiornate di Eurostat, nei 27 stati membri dell'Ue gli aventi diritto sono circa 359 milioni (in calo rispetto al 2019 per l'uscita della Gran Bretagna).
6. Chi ha vinto le elezioni europee nel 2019?
Il Partito popolare europeo (Ppe) è risultato il più votato e ha conquistato 182 seggi (24%), mentre l'Alleanza progressista di socialisti e democratici ne ha ottenuti 154 (21%). Gli altri: Renew Europe (108 seggi), Verdi-Ale (74), Identità e democrazia (73), Conservatori e riformisti europei (62), Sinistra unitaria europea (41). I non iscritti a gruppi sono stati 57. In Italia, il partito più votato è stato la Lega (34,3%, 28 seggi nel gruppo Identità e democrazia), seguito dal Pd (22,7%, 19 seggi nel Pse) e dal Movimento 5 Stelle (17,1%, 14 seggi), Forza Italia (8,8%, 7 seggi nel Ppe), Fratelli d'Italia (6,4%, 5 seggi nel gruppo dei Conservatori e riformisti europei). Tutti i numeri si riferiscono alla composizione (uscita dalle urne del 2019) a 751 membri dell'Europarlamento, successivamente ridotti a 705 per l'uscita della Gran Bretagna.
In Italia si voterà per le elezioni europee sabato 8 giugno, dalle ore 15,00 alle ore 23,00, e domenica 9 giugno dalle ore 7,00 alle ore 23,00. Lo spoglio per l'elezione dei parlamentari europei spettanti all'Italia inizierà appena concluse le operazioni di voto.
2. Cosa sono le elezioni europee?
Con le elezioni europee i cittadini italiani rinnoveranno i propri 76 rappresentanti all'Europarlamento. Nel nuovo Parlamento siederanno in tutto 720 membri, 15 in più rispetto al mandato uscente: in tutti gli Stati della Ue l'elezione, che avviene ogni cinque anni, deve essere fissata nello stesso periodo, tra un giovedì e la domenica successiva. Il Parlamento condivide con il Consiglio dell'Unione europea (Stati membri) il potere legislativo: i nuovi eletti si occuperanno quindi delle norme che regolamentano la vita dei cittadini dell'Unione in settori importanti e strategici come economia, ambiente e sicurezza. Inoltre, svolgeranno la funzione di controllo sulle altre istituzioni dell'Unione. E avranno, sempre insieme al Consiglio, potere sul bilancio. I parlamentari europei possono approvare o respingere la nomina del presidente della Commissione europea e dei commissari.
3. Chi può candidarsi per le elezioni europee?
Possono essere candidati alle elezioni europee i cittadini italiani, titolari del diritto di elettorato attivo, che abbiano compiuto 25 anni o cittadini di altri paesi Ue residenti in Italia iscritti in apposite liste aggiunte. L'ordinamento italiano prevede che non possa essere candidato al Parlamento europeo, come alla Camera o al Senato, chi è stato condannato in via definitiva a una pena superiore a 2 anni per delitti non colposi in alcune categorie, che vanno dall'associazione a delinquere, alla corruzione, concussione e peculato. Il sistema elettorale è proporzionale in tutto il Vecchio Continente. L'Italia ha il voto di preferenza (fino a tre, con genere diverso) e uno sbarramento al 4%: si può essere eletti solo se la lista supera tale soglia. Dopo l'assegnazione dei seggi a ciascuna lista, saranno eletti i candidati che in quelle liste hanno ricevuto più preferenze.
4. Ogni quanto si vota per le elezioni europee?
I cittadini dell'Unione europea eleggono i propri rappresentanti del Parlamento europeo ogni cinque anni. L'ultima tornata elettorale si è svolta nel maggio del 2019.
5. Chi può votare per le elezioni europee?
Nel nostro Paese, sono chiamati alle urne i maggiorenni, che abbiano compiuto il 18° anno di età entro il giorno fissato per le elezioni, con cittadinanza italiana o dell'Unione europea (con residenza in Italia). I cittadini italiani residenti nell'Ue e iscritti all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero) possono votare nei seggi allestiti in ambasciate e consolati, se non esercitano in loco il diritto di voto per candidati al Parlamento Ue del Paese di residenza. Possono votare anche gli studenti fuori sede che si sono registrati al voto entro il 5 maggio. Secondo le stime più aggiornate di Eurostat, nei 27 stati membri dell'Ue gli aventi diritto sono circa 359 milioni (in calo rispetto al 2019 per l'uscita della Gran Bretagna).
6. Chi ha vinto le elezioni europee nel 2019?
Il Partito popolare europeo (Ppe) è risultato il più votato e ha conquistato 182 seggi (24%), mentre l'Alleanza progressista di socialisti e democratici ne ha ottenuti 154 (21%). Gli altri: Renew Europe (108 seggi), Verdi-Ale (74), Identità e democrazia (73), Conservatori e riformisti europei (62), Sinistra unitaria europea (41). I non iscritti a gruppi sono stati 57. In Italia, il partito più votato è stato la Lega (34,3%, 28 seggi nel gruppo Identità e democrazia), seguito dal Pd (22,7%, 19 seggi nel Pse) e dal Movimento 5 Stelle (17,1%, 14 seggi), Forza Italia (8,8%, 7 seggi nel Ppe), Fratelli d'Italia (6,4%, 5 seggi nel gruppo dei Conservatori e riformisti europei). Tutti i numeri si riferiscono alla composizione (uscita dalle urne del 2019) a 751 membri dell'Europarlamento, successivamente ridotti a 705 per l'uscita della Gran Bretagna.