Previsioni meteo, tre giorni di pieno inverno ma dal 25 aprile torna la primavera
Pieno inverno in primavera con un tracollo termico di 25°C in 8 giorni: domenica 14 aprile il termometro raggiunse i 33°C all’ombra al Nord, lunedì 22 aprile in Pianura Padana ecco le massime ad una singola cifra, ben sotto i 10 gradi.
Gli esperti del sito www.iLMeteo.it rilevano come le aree polari e artiche, alla fine della lunga notte invernale, si presentano ancora molto fredde e sottozero, anche ad aprile, e possono influire sul clima europeo di primavera.
Quest’anno, tra l’altro, la Scandinavia ha vissuto lunghi periodi gelidi e da record di freddo: -44,3°C il 5 gennaio 2024 in Finlandia e -23°C anche in piena città ad Oslo, tanto per citare due esempi evidenti.
Neve in collina
E nelle ultime settimane un po’ di questo freddo polare invernale è riuscito a resistere e, successivamente, a scendere di latitudine verso l’Italia: ecco che l’irruzione scandinava ha portato la neve in collina e il termometro ad una singola cifra.
E il freddo continuerà per altre 48 ore, dilagando anche verso il Centro e poi verso il Sud. Nelle prossime ore toccherà a tutto il Centro vivere una fase più rigida con altre nevicate sugli Appennini localmente sotto i 1000 metri.
Il maltempo colpirà soprattutto il Triveneto con copiose nevicate sulle Alpi, tutto l’Appennino centro settentrionale con altri fiocchi, mentre le piogge bagneranno il Centro-Nord compresa la Sardegna fino a coinvolgere parte del Sud tirrenico in giornata.
Crollo termico anche in Sicilia
Le temperature massime più alte sono previste in Sicilia con 26°C, ultimo baluardo di resistenza all’affondo scandinavo. Baluardo che crollerà: mercoledì 24 aprile il crollo termico raggiungerà anche il meridione. La massima scenderà sotto i 20 gradi ovunque con un calo anche di 10°C nella città di Archimede: a Siracusa si passerà da 26 a 16 come se niente fosse.
La neve cadrà ancora sugli Appennini e al Nord-Est, mentre al Nord-Ovest è attesa una tregua ben strutturata: in giornata prevarranno le schiarite e, se al mattino farà freddo con diffuse e pericolose gelate tardive, durante il giorno toccheremo i 17-18 gradi tra Piemonte e Lombardia. Al Centro ed al Sud ombrelli aperti sul versante tirrenico e sulle Isole Maggiori.
Dal 25 aprile graduale miglioramento
Infine, dopo 3 giorni d’inverno, proprio per la Festa della Liberazione le temperature saliranno, ma non mancheranno delle piogge. Al mattino il tempo sarà in prevalenza asciutto, ma dal pomeriggio pioverà su gran parte delle regioni centro meridionali tirreniche, specie a ridosso dei rilievi.
Il Ponte del 25 aprile sarà comunque all’insegna del miglioramento con condizioni anche soleggiate, più miti e piacevoli: solo al Nord-Ovest avremo ancora precipitazioni diffuse a causa di una perturbazione in lento spostamento tra i Paesi Baschi e la Normandia; questo ciclone richiamerà correnti di Scirocco responsabili di piogge tra Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta (da confermare vista la distanza temporale).
In sintesi, vivremo 3 giorni d’inverno poi per il Ponte del 25 aprile torneremo ad assaporare la primavera, ad eccezione delle regioni del Nord-Ovest italiano alle prese con la probabile perturbazione normanna.
NEL DETTAGLIO
Martedì 23
Al nord: pioggia e neve a 800 metri. Al centro: rovesci e neve fino a 1000 metri. Al sud: nubi irregolari, clima mite.
Mercoledì 24
Al nord: instabile al Nord Est, sole altrove. Al centro: instabile con temporali e neve a 900 metri. Al sud: via via più instabile e fresco.
Giovedì 25
Al nord: soleggiato, nubi dal pomeriggio. Al centro: piogge sulle tirreniche. Al sud: piogge sulle tirreniche.
Tendenza: pressione in graduale aumento, qualche pioggia nel weekend sul Nord-Ovest.