Putin si ricandida alla presidenza della Russia: cerca un plebiscito (inutile) alle elezioni del 18 marzo

di Marco Imarisio

Il presidente ufficializza la sua ricandidatura: a marzo 2024, il Cremlino punta all’80% dei consensi. In campo anche due sfidanti liberali contrari alla guerra

Putin si ricandida alla presidenza della Russia: cerca un plebiscito (inutile) alle elezioni del 18 marzo

L’annuncio ufficiale � arrivato solo oggi, 8 dicembre 2023: a poco pi� di tre mesi dall’apertura delle urne. In ritardo: ma in fondo, non � che ce ne fosse questo gran bisogno. Vladimir Putin — gi� da settimane impegnato in una campagna elettorale che non ha molta ragion d’essere — ha ufficializzato oggi la sua ricandidatura alla presidenza della Russia nelle elezioni del 18 marzo prossimo. Dando corpo allo slogan — informale — che circolava gi� da qualche settimana: �Orgoglio. Speranza. Fiducia�.

I primi �retroscena� sulla ricandidatura erano apparsi a inizio novembre, quando una �breaking news� aveva scoperto l’acqua calda: secondo fonti del Cremlino l’uomo che comanda la Russia ormai da 23 anni, contando anche quelli trascorsi da capo del governo, aveva deciso di ripresentarsi.

Dmitry Peskov, il suo portavoce, si era subito affrettato a smentire, dicendo che nulla era ancora stabilito. Ma non ci sono mai stati dubbi sul fatto che sarebbe accaduto.

Lo stesso Peskov, che nel settembre di quest’anno ha definito �costosa burocrazia� le amministrative che si svolgevano in tutto il Paese, aveva ammesso che �si potrebbe anche non votare�. Perch� la Russia del 2024 sar� ancora un Paese in guerra e perch� Putin �� il pi� amato in ogni famiglia del Paese�. C’� qualcosa di vero in ognuna di queste due affermazioni.

Ma � anche vero che per avere la controprova della popolarit� del presidente, servirebbero anche veri esponenti dell’opposizione. Un mestiere che, come dimostra il recente passato, pu� rivelarsi alquanto usurante. Saranno senz’altro al via, lo hanno gi� lasciato intendere, due sfidanti di Putin che contestano l’�operazione militare speciale� in Ucraina. Appartengono entrambi alla galassia liberale, cos� si ruberanno voti tra loro. Sono Grigory Yavlinsky, il leader di Yabloko, unica forza di opposizione a cui � ancora consentito accesso alla vita del Paese, e Boris Nadezhdin, ex deputato della Duma ed ex esponente della disciolta Unione delle Forze di Destra.

Mancher�, certo, una vera e propria competizione. In compenso, abbondano le congetture sulle linee guida vere o presunte gi� stabilite dal Cremlino. Secondo queste indiscrezioni, l’obiettivo dello Zar � di raggiungere l’ottanta per cento dei consensi, con una affluenza prevista intorno a quella cifra.

Il candidato Putin si presenter� come indipendente, ma verr� sostenuto da Russia Unita, il suo partito personale, e da Russia Giusta, formazione nominalmente di centrosinistra, per la quale per� � previsto un ruolo molto ridotto. Un plebiscito, come dovr� essere quello del 18 marzo, non necessit� di comparse. Tu chiamala se vuoi democrazia, molto ben temperata.

(Una versione di questo articolo era apparsa l’8 novembre scorso)


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8 dicembre 2023 (modifica il 8 dicembre 2023 | 13:24)

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